Politica - 11 ottobre 2021, 20:15

Cittadinanza onoraria a Mussolini a Finale, Rifondazione Comunista: "Persa un’occasione per riconoscersi nei valori repubblicani e democratici"

"Togliere la cittadinanza onoraria a Mussolini in qualunque comune della Repubblica è un atto, seppur tardivo, di memoria attiva, di pratica della medesima e di ristabilimento della dignità di un ente locale"

"Finale Ligure vuole continuare ad avere Benito Mussolini tra i suoi cittadini onorari. Questo non è un punto 'storico'. Semmai una infamia del passato che nel presente non passa. Mussolini ha smesso di essere un cittadino italiano il 25 luglio 1943, quando il suo regime è crollato sotto il peso della guerra voluta da fortemente voluta". Così, attraverso una nota stampa, Rifondazione Comunista Savona.

"Mussolini è e rimane un criminale: il primo fascista, quindi il primo criminale per un Paese che è entrato nella pienezza della sua rinascita culturale, sociale e politica con la fine della monarchia, la proclamazione della Repubblica e l'approvazione della Costituzione" prosegue la nota.

"Togliere la cittadinanza onoraria a Mussolini in qualunque comune della Repubblica è un atto, seppur tardivo, di memoria attiva, di pratica della medesima e di ristabilimento della dignità di un ente locale che conserva nella sua storia ogni atto prodotto, ma che può smettere di fregiarsene. Il comune di Finale Ligure ha perso oggi un’occasione importante per riconoscersi pienamente nei valori repubblicani e democratici che devono essere riproposti in ogni contesto sociale" concludono da Rifondazione.

Comunicato Stampa