Giornata di sopralluoghi in alcune delle località maggiormente messe in ginocchio dagli eventi alluvionali dello scorso 4 ottobre per il capogruppo di "Cambiamo!" in consiglio regionale, Angelo Vaccarezza.
Una serie di visite "per avere ben chiara la situazione del territorio e poter essere più veloci ed incisivi con gli aiuti necessari al ripristino di tutte le criticità" spiega Vaccarezza, il quale ha cominciato da Quiliano dove è stato accolto dal sindaco Nicola Isetta.
Oggetto della visita sono state tre zone le cui "immagini sono piuttosto, drammaticamente eloquenti" afferma: "In Località Vaccamorta 7 persone vivono da giorni praticamente isolate. Situazione ancora più complessa in Località Trexenda, dove per altre 7 è praticamente impossibile raggiungere le proprie case. Qui l'amministrazione sta lavorando in maniera più che veloce per dar modo alle unità familiari coinvolte di avere almeno un percorso pedonale adeguato. L'utimo sopralluogo è lungo la strada dei Tecci, che collega Quiliano alla frazione di Cadibona. Qui le difficoltà sono davvero molte: la più emergente è il crollo di un ponte, che ha isolato un' azienda agricola ed un nucleo familiare di 5 persone. Anche qui, l'amministrazione sta lavorando celermente per creare una strada di cantiere che dia collegamento ai residenti e consenta all'attività, che ha anche un importante settore zootecnico, di subire meno disagi possibile".
"I danni sono davvero molti - rileva il capogruppo - da una prima stima serviranno non meno di 3 milioni di euro. Nel mezzo di questa nuova emergenza, ho potuto constatare di persona come gli interventi realizzati a seguito dall'alluvione 2019 abbiano resistito al maltempo, preservando la comunità da ulteriori disagi. Mi complimento con Nicola Isetta e con la sua squadra per le opere portate a termine e per l'attenzione e la passione con cui si prendono cura del territorio".
La seconda tappa è stata il comune di Bormida, insieme al sindaco Galliano: "Anche qui il bilancio è importante: nella zona del lago artificiale, una strada cancellata, il lago completamente sommerso, la zona di accoglienza che non esiste più. In frazione Pian Soprano, a tre chilometri dalla sorgente del Bormida, l'acqua, oltre a distruggere per centinaia di metri gli argini, ha divelto un palo della luce, con tutte le immaginabili conseguenze, e trascinato via la ringhiera del Ponte di Oltrebormida, che è stamattina è stata ritrovata nella vicina Pallare. Anche qui i danni sono ingenti, da una prima stima serviranno oltre 600mila euro per il ritorno alla normalità".
L'ultimo sopralluogo della mattina è stato a Mallare, insieme al sindaco Flavio Astiggiano e al suo vice Mario Pistone: "Le piogge imponenti hanno causato l'ingrossamento di ben quattro torrenti: il Clavarezza, il Biterno, il Merlino e il Consevola, che a loro volta hanno hanno causato il crollo di 5 ponti. La località Ferriera di Mallare ad oggi risulta isolata, con 5 famiglie che raggiungono le proprie abitazioni con immensa difficoltà. Oltre ai fiumi, diverse centinaia di metri di argine sono spariti; una frana inoltre ha bloccato la SP 38 'Del Bresca'. L'attività di ripristino e di messa in sicurezza del territorio comunale sarà sicuramente complessa e articolata, l'amministrazione si è già messa all'opera, per far sì che le zone colpite possano trovare una nuova normalità. La Regione, come sempre, farà la sua parte" conclude Vaccarezza.