Attualità - 07 ottobre 2021, 19:02

Ampliamento dell'area protetta del Beigua, Federparchi: "Benefici maggiori senza le miniere"

La proposta, presentata dal Pd, prevedrebbe l'allargamento al Tarinè, oggetto delle attenzioni delle società estrattive

Arriva un vero e proprio assist "al bacio", come si direbbe in gergo pallonaro, per la proposta presentata in Regione dal gruppo del Partito Democratico di ampliare l'area protetta del Parco del Beigua nella zona del monte Tariné per tutelarlo da azioni invasive di ricerca mineraria.

E' quello di Federparchi Liguria che, dopo aver espresso la propria preoccupazione non solo in merito all'incremento dell'attenzione di alcune società minerarie l’utilizzo di siti abbandonati da decenni in varie parti del territorio ligure e alle nuove ricerche nella zona tra savonese e genovese, è stata ascoltata quest'oggi in audizione presso la IV Commissione consiliare.

Secondo l'ente, l'occhio delle aziende in questione si sia posato su questi giacimenti, nuovi e vecchi considerati un tempo non redditizi e quindi dismessi, derivi "dal forte incremento dei prezzi a livello internazionale per molte materie prime considerate 'strategiche' per lo sviluppo tecnologico, in particolare metalli come alluminio e titanio" e quindi ci sia da attendersi "una forte e crescente pressione per l’utilizzo di siti minerari anche nella Regione Liguria" con "una situazione di grave rischio [...] a fronte di un limitato vantaggio economico e lavorativo" compromettendo "ben più rilevanti interessi in campo produttivo, turistico ed idrogeologico".

"Ogni intervento che possa garantire la tutela permanente del Parco e delle aree attualmente ad esso limitrofe (in particolare Geoparco Unesco e Zsc) da interventi potenzialmente invasivi e distruttivi è da ritenersi utile e condivisibile" afferma quindi Federparchi, ricordando come quindi "l’allargamento dell’area protetta al comprensorio del Monte Tariné interessato alle richieste di concessione mineraria [...] consentirebbe pertanto di bloccare definitivamente ogni suo tentativo di utilizzo a fini di scavo minerario".

Non per ultimo, aggiunge quindi l'ente, "l’iniziativa consentirebbe fra l’altro di soddisfare la richiesta del Comune di Urbe di entrare a far parte con proprio territorio del Parco Naturale del Beigua".

Redazione