"Ci sono le frizioni ma ci sono anche i meccanici per ripararle".
Con una battuta l'assessore regionale ai trasporti e al turismo Giovanni Berrino ieri sera in occasione della cena di fine campagna elettorale di Fratelli d'Italia a Savona, è intervenuto in merito alla stoccata del segretario della Lega Edoardo Rixi che la settimana scorsa in piazza del Popolo aveva criticato l'ex leghista Massimo Arecco (e anche Renato Giusto) per il passaggio nelle file del partito di Giorgia Meloni, specificando testualmente "che di gente che ci utilizza come autobus non ne vogliamo".
"In campagna elettorale vale tutto, si cerca di prendere più voti possibili ognuno per il suo partito, sono stati momenti in cui appartenenti a Fratelli d'Italia sono confluiti nella Lega, capita anche il movimento inverso, l'importante che regga la coalizione" ha proseguito Berrino presente alla serata insieme al candidato sindaco della coalizione di centrodestra Angelo Schirru, il commissario regionale di Fdi Matteo Rosso, il commissario cittadino Filippo Marino, il commissario provinciale Claudio Cavallo, l'assessore regionale Simona Ferro e il capogruppo in regione Stefano Balleari.
"Per noi è già una grande soddisfazione rispetto a 5 anni fa avere una lista con il nostro simbolo a testimoniare la crescita del partito e speriamo che la stessa avvenuta tramite gli uomini e donne che sono candidati avvenga nei voti. Savona è una città dove non ci siamo mai confrontati con il voto alle comunali e speriamo che l'esito sia positivo - ha continuato l'assessore Berrino - Noi naturalmente ci auguriamo che vinca il sindaco Schirru, se all'interno della coalizione facessimo un buon risultato questo sarebbe gradito, in politica non si corre per partecipare, corriamo per vincere e speriamo che vinca anche il nostro simbolo".