Non ci sono dubbi, i numeri e le statistiche sono la chiave di lettura più precisa per giudicare la bontà operativa di un’amministrazione comunale, soprattutto oggi, quando le politiche nazionali ed europee impongono un assetto finanziario rigoroso per gli enti locali. Equilibrio di bilancio, patto di stabilità e tanti altri parametri e vincoli di controllo al vaglio della Corte dei Conti, non lasciano spazio alla “finanza creativa” delle giunte comunali, a differenza di quanto avveniva in passato.
“Indubbiamente i vincoli di bilancio e più in generale i freni alla spesa corrente degli enti locali imposta dalle normative dell’Unione Europea, significano molto concretamente una riduzione dei servizi ai cittadini. Purtroppo non poca cosa, ovviamente tali vincoli hanno l’obiettivo di colpire le spese superflue che a causa dei malcostumi nazionali hanno espanso il debito pubblico nazionale in modo esponenziale”.
Il candidato consigliere per Fratelli d’Italia, Gattini Simone, è ben consapevole di come funzione la macchina amministrativa comunale contemporanea, le risorse economiche del bilancio comunale vanno indirizzate bene proprio perché sono poche.
“Negli ultimi 5 anni di amministrazione comunale Savona ha dovuto necessariamente stringere la cinghia, il buon lavoro dell’assessore al bilancio dr. Montaldo di concerto con il sindaco Caprioglio, ha notevolmente ridotto il disavanzo evitando per tutta la cittadinanza la spiacevole condizione di trovarsi tra gli enti locali in situazione di disseto economico. Credo che tale sforzo sia stato accettato da tutti i ragionevoli cittadini, anche perché è da questa positiva eredità che bisognerà ripartire”.
“Ricordiamoci che dal primo Gennaio 2023, per gli Enti Locali Italiani sarà un anno impegnativo per la preparazione dei bilanci preventivi, l’Unione europea ha da poco deliberato il ritorno del “patto di stabilità” con la contestuale estinzione della clausola di salvaguardia inserita in occasione dell’emergenza sanitaria”.