A due giorni dalla conferenza stampa in pompa magna del presidente della Regione Giovanni Toti e della sua giunta, durante la quale il presidente ha ricostruito la propria verità, dopo un anno di amministrazione, ci si rende conto che, senza neppur dover scavare troppo in profondità, riecheggiano tristi realtà, tra cui quella dell’angiografo dell’ospedale San Paolo di Savona. Ricordiamo infatti che, nonostante gli sforzi del Comitato Amici del San Paolo, ad oggi il macchinario continua a non essere presente in ospedale.
“La storia è nota, – dichiarano il capogruppo di Linea condivisa Gianni Pastorino e il candidato al consiglio comunale di Savona per la lista ‘Sinistra per Savona’ Marco Ravera – prima uno studio di valutazione sulla necessità (peraltro di una sostituzione dell’angiografo che era datato 1999), poi il parere favorevole della commissione, e ancora il bando di gara indetto per una base d’asta di poco meno di 900 mila euro, ai quali si sono aggiunte interrogazioni in consiglio regionale (sicuramente un paio del sottoscritto Pastorino) e una raccolta firme che aveva raggiunto le 14 mila, lanciata dal Comitato Amici del San Paolo, tutto questo per un macchinario fondamentale per intervenire in caso di occlusione di arterie”.
Insomma, oggi le ultime notizie narrano che, in realtà, da giugno 2022, l’angiografo sarà pronto: “quattro anni secchi secchi per un macchinario fondamentale per curare determinate gravi patologie per coloro che risiedono a Savona e nei comuni limitrofi”.
“Visto che per Toti tutto è spettacolo, dai vaccini all’acquisto dei macchinari, anche quando questi non ci sono, per cui si in-scena lo show quando si decide di acquistarlo, lo show quando si indice la gara d’acquisto, lo show quando si annuncia che tra sei mesi sarà operativo il macchinario e lo show quando, finalmente, il macchinario sarà installato, tutto ciò – ribadiscono e incalzano il consigliere Gianni Pastorino e il candidato Marco Ravera – nel periodo in cui la Regione è amministrata dal centrodestra, per cui, per un macchinario fondamentale per la salute dei cittadini, si impiegano quattro anni”.