“Edifici obsoleti, dialogo assente tra amministrazione comunale e genitori, relazioni occasionali tra il mondo della scuola e le realtà produttive. Sono solo alcuni dei problemi che affliggono la scuola ai quali si potrebbe aggiungere, ad esempio, il problema del servizio mensa che ha caratterizzato l’avvio di quest’anno scolastico e il nodo dei posti negli asili. La scuola va ripensata, quest’amministrazione non ha fatto nulla per studenti e famiglie. Da sindaco convocherò immediatamente gli Stati generali della scuola per mettere ordine a un tema che parla del futuro dei nostri figli”.
Il candidato sindaco Marco Russo, al termine di una campagna elettorale che lo ha portato a confrontarsi con genitori, insegnanti, educatori annuncia che uno dei primi atti da sindaco sarà quello di riunire tutte le componenti sociali e istituzionali per aprire un dialogo permanente.
Ma spiega anche le azioni che metterà in campo per affrontare i cinque temi più urgenti, a partire dalla manutenzione per il miglioramento degli edifici scolastici, un'emergenza da affrontare con decisione andando a caccia di risorse anche oltre le pieghe del bilancio comunale.
Passo successivo poi la razionalizzazione degli istituti attraverso una ricognizione degli spazi in cui sono collocati gli istituti: ci sono zone che ne sono sprovviste “e questo - precisa Russo - è irragionevole sia da un punto di vista funzionale (se si pensa alle esigenze delle famiglie) sia perché si rinuncia alla funzione della scuola come presidio sociale”.
Spazio al dialogo, con l’avvio di tavoli permanenti di lavoro e concertazione sarà immediato: “Serve - spiega il candidato sindaco - per favorire il dialogo tra istituti scolastici, rappresentanti dei genitori, studenti, amministrazione comunale e mantenerlo sempre vivo. Con questo tipo di dialettica aperta, ad esempio, non ci sarebbero stati i disguidi sulla mensa che stanno segnando questo avvio di anno scolastico”.
Occorre anche, secondo l'esponente del "Patto per Savona", facilitare l’integrazione tra il mondo scolastico (studenti, genitori, insegnanti), la città (società sportive, associazioni culturali, volontariato, le imprese) le istituzioni.
Per i più piccoli, infine, la proposta per i nidi è di ampliare il numero di posti e modulare gli orari, anche in funzione delle esigenze lavorative delle famiglie.
“Nell’Agenda che è il nostro programma elettorale - aggiunge il candidato - l’istruzione è un tema centrale”. Un tema che coinvolge direttamente oltre 4mila bambini e adolescenti (dai nidi alle medie) e altri 5mila e 500 studenti delle superiori. Ma intercetta tante famiglie e insegnanti, personale ATA, molti dirigenti scolastici. E tocca il territorio, i quartieri, le aree pubbliche.
“Finalmente - conclude Russo - la scuola, intesa in senso ampio, diventa una priorità. Se vogliamo che Savona torni a essere una città in cui progettare il proprio futuro, dobbiamo partire da qui”.