Attualità - 29 settembre 2021, 13:00

Celebrazioni patrono della Polizia in Duomo a Savona, il Questore: "Vicini con affetto ai familiari di Marika Galizia"

Nel suo discorso il Questore Giannina Roatta ha ricordato la 27enne mancata dopo il parto

"La famiglia della Polizia di Stato recentemente è stata colpita da un giovane lutto, Marika, la figlia del nostro Assistente Capo Emanuele Galizia, che ci ha lasciato tragicamente, gli rinnovo la mia e la nostra vicinanza e affetto".

In occasione della celebrazione di San Michele Arcangelo, Patrono della Polizia di Stato, nel Duomo di Savona il Questore Giannina Roatta nel suo discorso si è stretta intorno ai familiari (presenti alla cerimonia) di Marika Galizia, la 27enne mancata all'ospedale San Paolo dopo il parto.

Un pensiero inoltre è stato anche rivolto ai caduti in servizio della Polizia di Stato e a tutte le vittime del dovere.

La funzione religiosa è stata presieduta dal Vescovo Monsignor Calogero Marino, con la collaborazione del Cappellano della Polizia di Stato Don Ivan Cattaneo.

Alla messa hanno partecipato le massime Autorità Civili e Militari e i rappresentanti dell’ANPS - Associazione Nazionale della Polizia di Stato.

Il 29 settembre 1949 San Michele Arcangelo fu proclamato patrono e protettore della Polizia con Bolla Pontificia di Papa Pio XII, per la naturale assonanza con la missione assolta, con professionalità ed impegno, da tutti i poliziotti chiamati ogni giorno ad assicurare il rispetto delle leggi, l’ordine e la sicurezza dei cittadini.

“Nel giorno della nostra Festa desidero rivolgere a Voi, donne e uomini della Polizia di Stato, il mio più sincero ringraziamento per quello che avete sinora fatto, pur con innegabili difficoltà connesse alla perdurante situazione contingente, e per quello che ancora farete, per il vostro impegno quotidiano nel garantire la sicurezza dei cittadini sempre con il dovuto equilibrio ed umanità" ha continuato il Questore.

Nel pomeriggio, in Questura, è previsto il Family Day, momento d’incontro tra il personale e i propri familiari nei luoghi di lavoro.