"A seguito della delibera della Regione che dà incarico alla centrale di committenza di annullare la gara dell’8 febbraio per la privatizzazione degli ospedali di Cairo e Albenga, il presidente della Regione nonché assessore alla Sanità Toti dichiara che la Val Bormida avrà un presidio sanitario pubblico che la valle chiede da tempo e che l'ospedale di Cairo sarà un ospedale di comunità con una casa della salute e una piastra ambulatoriale annessa. Siamo soddisfatti del fatto che il nostro ospedale possa rimanere pubblico, cosa che per altro noi e i sindacati confederali ribadiamo da tempo, ma siamo rammaricati per il tanto, troppo tempo perso dietro al difficile e inutile iter della privatizzazione che in questi anni non ha portato a nulla se non al lento e progressivo depauperamento dei servizi sanitari". Così Michele Di Sapia, segretario del Partito Democratico di Cairo Montenotte.
"Ci viene però il dubbio che Toti non abbia ancora capito quali siano le reali esigenze del nostro territorio - conclude l'esponente del - Ribadiamo con forza che in Val Bormida c'è bisogno di un ospedale funzionante con un pronto soccorso h 24 ed è su questo che bisognerà concentrarsi e investire le risorse disponibili".