Martedì 5 ottobre 2021, alle ore 10.30, presso i Giardini Marinai d’Italia, a Vado Ligure, si celebrerà la Memoria dell’Aliyah Bet, cerimonia organizzata dall’Associazione Italia-Israele di Savona, con il patrocinio della Regione Liguria, della Provincia di Savona e del comune di Vado Ligure.
"L’Aliyah Bet fu il grande piano di immigrazione clandestina di migliaia di Ebrei, in prevalenza dell’Est Europa, ex internati dei campi di sterminio nazisti, che, all’indomani della fine della seconda guerra mondiale, tra il 1945 e il 1948, dopo essere stati raccolti mesi in campi anche nel Nord Italia, partirono clandestini per raggiungere la Terra d’Israele" spiega il presidente dell'associazione Cristina Franco.
"Sopravvissuti privati della famiglia, strappati ai propri affetti, spogliati della casa e dei loro beni, del lavoro, delle proprie anime, da quella macchina folle e omicida nazista, che vedevano ora in Israele una meta da raggiungere per cominciare una nuova vita. Un popolo in fuga, reduce dalla sua più grande tragedia e disposto a tutto pur di ritornare a Eretz Israel. Migliaia di loro partirono dall’Italia, e fu grazie all’aiuto di tantissimi valorosi cittadini italiani insieme alla Brigata Ebraica, se 34 imbarcazioni – spesso meri pescherecci di fortuna – con a bordo oltre 20 mila persone, poterono partire dai nostri porti, come Vado Ligure, con la collaborazione della popolazione locale e dei gruppi partigiani, sfuggendo al controllo dei britannici che consentivano ingressi limitati nei territori medio orientali sotto il loro mandato".
"Da qui nasce la volontà dell’Associazione Italia – Israele di Savona, nel solco del ricordo dei 100 anni di Israele in Liguria, di riportare alla Memoria questa pagina della storia del ponente ligure, mai ricordata in 75 anni. Mentre si conosce la storia delle partenze da La Spezia, chiamata appunto la Porta di Sion, pochi ricordano o conoscono la storia drammatica e insieme piena di speranza delle partenze da Vado Ligure. La memoria di quegli eventi, che testimoniano un profondo messaggio di solidarietà e umana compassione dopo decenni di barbarie, segna un passo importante nella costante lotta all’antisemitismo portata avanti dalla nostra Associazione e contribuisce a contrastare l’odio e la discriminazione di qualsivoglia natura. Quegli eventi sono una parte importante della nostra storia e una testimonianza del profondo legame che unisce la nostra Regione allo Stato di Israele: un legame iniziato oltre un secolo fa, nel 1920 con la Conferenza di Sanremo, in cui si posero le fondamenta giuridico internazionali del futuro Stato di Israele, del diritto del popolo ebraico, in forza della sua connessione storica con quella terra, di ricostruivi un proprio stato nazionale".
"L’Associazione Italia Israele di Savona ha iniziato con un evento a Savona nel febbraio del 2020 a celebrare i “100 anni di Israele in Liguria” ripercorrendo il fil rouge della storia, dalla Conferenza di Sanremo del 1920, all’Alyiah Bet dai nostri porti ed infine alla adozione da parte della Regione, nel gennaio 2020, prima istituzione della Repubblica Italiana, della definizione operativa di antisemitismo deliberata dall’Alleanza Internazionale per la Memoria dell’Olocausto. Ad aprile, lo Stato di Israele, tramite la sua Ambasciata in Italia, ha donato al nostro ospedale savonese due sofisticati dispositivi sanitari".
"Durante la cerimonia del 5 ottobre, che vedrà la presenza di S.E. l’Ambasciatore di Israele in Italia e tutte le Autorità regionali, civili, politiche, militari e religiose, verrà installata una targa memoriale dedicata alle migliaia di Ebrei sopravvissuti che partirono dal porto di Vado Ligure e per ricordare l’aiuto della popolazione locale e il coraggio dei capitani, come Giovanni Battista Mezzano, e degli equipaggi liguri che li condussero per mare sino all’arrivo, a volte drammatico, in Terra d’Israele. L’evento sarà accompagnato da canti che segnano il passaggio dal dramma della Shoah, le partenze verso la nuova vita e l’arrivo in Israele - conclude - Si lavora anche per l’installazione di due monumenti alla Memoria".