Attualità - 28 settembre 2021, 18:15

Nuova raccolta rifiuti porta a porta a Savona, tre le offerte presentate

Chi vincerà il bando subentrerà al 49% ad Ata per la gestione della raccolta

Sono tre le offerte pervenute al comune di Savona per la partecipazione al bando di gara e per l'acquisto del 49% della partecipazione in Seas srl, la New.co creata per la prosecuzione della gestione del servizio di raccolta rifiuti in successione ad Ata. 

Quest'oggi è stata avviata in comune la procedura per l'apertura delle buste (proseguirà nella giornata di domani) e sono state tre in totale le offerte presentate. 

Dopo l'annuncio dello scorso 17 settembre di Sat Spa, l'azienda di gestione rifiuti con sede a Vado Ligure, come mandante al raggruppamento di impresa con Iren capogruppo, oggi sono stati resi gli altri due partecipanti che corrispondono al Consorzio Cfa del comune di Cesena con le consorziate Formula ambiente Spa Cesena e Il Rastrello Cooperativa sociale di Genova (ammessi con riserva) ed il raggruppamento di imprese Egea Ambiente Srl con sede ad Alba, Docks Lanterna Spa di Genova e Ideal Service Soc. Coop. 

Intanto i lavoratori di Ata attendono ancora risposte, soprattutto i 37 precari che da tempo attendono che il loro contratto venga stabilizzato. Giovedì 30 settembre nel frattempo scenderanno nuovamente in piazza dopo la mobilitazione della settimana scorsa incrociando le braccia oltre che per la situazione dei dipendenti anche per le criticità del parco mezzi e per avere un dialogo con il commissario giudiziale. 

IL FUTURO NUOVO SISTEMA DI RACCOLTA DEI RIFIUTI PORTA A PORTA 

Nel dicembre 2020 nella prima commissione consiliare in comune era stato presentato il piano industriale da Contarina, società creatrice dello stesso ed era stato spiegato la città verrà divisa in due fasce che vanno dal centro urbano alla zona litoranea (da Zinola a Legino con l'inserimento di Lavagnola) passando per la zona standard (periferia del comune). 

Per quanto riguarda il conferimento del secco non riciclabile nel centro urbano/litoranea le mastelle (da 30 litri) verranno ritirate due volte alla settimana e nelle zone a bassa densità i bidoni (da 120 litri) ogni 15 giorni; l'organico ogni 3 volte alla settimana nel centro/litoranea nelle mastelle da 25 litri, due volte alla settimana nelle zone a bassa densità; la plastica e i metalli 3 volte alla settimana in centro/litoranea, una volta a settimana nelle zone a bassa densità; la carta 2 volte alla settimana in centro/litoranea, ogni 15 giorni nelle zone a bassa densità; il vegetale una volta a settimana (ogni 15 giorni da novembre a marzo) nei bidoni da 120 e 240 litri sia nel centro urbano/litoranea che nelle zone a bassa densità. 

La raccolta del vetro non verrà coinvolta nel porta a porta ma continueranno ad esserci le "campane" stradali. 

7 milioni e 673 mila euro saranno investiti per i nuovi mezzi e la sistemazione di quelli già presenti: verranno acquistati mezzi rimorchio di grandi dimensioni (che eseguiranno il trasporto) e semi rimorchio che svolgeranno la raccolta. 

Inoltre saranno presenti nel centro urbano degli "ecobus" che effettueranno brevi fermate a orari stabiliti e raccoglieranno due tipologie differenti di rifiuto alla volta. Il cittadino potrà andare al punto fisso stabilito e consegnare l'apposito sacchetto o contenitore direttamente all'operatore. Saranno previste 5 linee di servizio con circa 20 fermate. 

Nel piano industriale è compresa la pulizia dei mercati, il servizio raccolta rifiuti urbani pericolosi, il ritiro a domicilio degli ingombranti, il servizio vuotamento cestini e il mantenimento del decoro centro urbano (non saranno presenti i cassonetti stradali), il netturbino di quartiere (che avrà lo scopo di prelevare i rifiuti abbandonati sia sulle strade che sulle rive dei fiumi), lo spazzamento meccanizzato, il lavaggio stradale, la pulizia delle spiagge, il servizio di raccolta presso le utenze non domestiche area Darsena e il servizio pulizia aggiuntivo nella zona balneare. 

1 milione e 373 mila euro sono stati stanziati per il nuovo centro di raccolta e stazione di travaso di via Molinero che sarà aperto dal lunedì al venerdì per 6 ore al giorno, 8 ore al sabato. 

Per ogni informazione e consegna verrà inoltre aperto un ecosportello in piazza del Popolo, un contact center di base, uno sportello on line e sarà presente un distributore automatico di sacchetti. 

L'obiettivo del porta a porta sarà arrivare entro un anno al 75% di conferimento dei rifiuti (attualmente a Savona si attesta al 42/44%). I lavoratori invece passeranno dagli attuali 114 a 157, 43 in più (130 operai, 26 impiegati, 1 dirigente). 

Prima dell'avvio del servizio verrà effettuata un'ampia informazione ai cittadini (anche nelle scuole) che al momento pagano circa 218 euro di Tari, con il porta a porta pagheranno invece dal 2023 circa 262 euro, con un aumento di circa il 6-10%. Comunque i cittadini in futuro pagheranno poi in base a quanti rifiuti produrranno. 

La durata della concessione sarà di 15 anni e la gara avrà un importo complessivo di 210 milioni di euro (circa 12 milioni e 450mila il primo anno, poi 14 milioni 112 mila all'anno). 

E' stato previsto che la produzione di indifferenziata passi da 97 kg ad abitante dal 2023 ai 70.5 kg al 2036. 

Per il primo anno comunque il servizio porta a porta e l'attuale sistema tradizionale di conferimento andranno a braccetto per fare abituare i savonesi a cui verranno consegnate le mastelle con microchip che saranno depositate all'ingresso dei portoni e che saranno così tracciabili per capire effettivamente quanto i cittadini producono.