Attualità - 24 settembre 2021, 13:15

"Chiuso il ponte dei portoghesi" di fronte al campo Picasso di Quiliano: ordinanza della polizia locale

Per evitare assembramenti durante il match di domenica 26 tra il Quiliano&Valleggia e il Savona gli spettatori non paganti non potranno sostare tra via XXV Aprile e via Roma

Tra le certezze, folkloristiche, del panorama calcistico dilettantistico savonese c'era senza dubbio l'immancabile schiera di spettatori assiepati sul ponte dietro alle panchine del campo "Picasso" di Quiliano, ma a partire da domenica 26 settembre, in occasione della partita di Coppa Liguria che vede sfidarsi la squadra di casa e il Savona, con un'ordinanza, non sarà possibile fermarsi in quella zona. 

Il comandante della polizia locale Enza Maria Pagliara ha infatti disposto, dopo la comunicazione della presenza del match da parte della Questura, la chiusura dalle 17.00 alle 20.30 del ponte pedonale tra via XXV Aprile e via Roma all'altezza dello stadio vicino al parco comunale. 

Al netto del folklore, la decisione è stata presa per motivazioni di natura sanitaria per evitare che gli spettatori si assembrino per vedere la partita in una zona che negli anni era diventato il posto ideale per "i portoghesi" che non volevano pagare il biglietto per la tribuna.

Saranno quindi vietati l'accesso, il transito e lo stazionamento ed è stato disposto il posizionamento di transenne a sbarramento fisico del passaggio. La modifica alla circolazione stradale sarà segnalata e regolata dalla segnaletica e i cartelli verranno posizionati 48 ore prima dell'inizio del match. Sarà garantito sempre il libero passaggio del personale dei mezzi di soccorso.

"Quel ponte a livello sportivo ha un valore ben preciso per tante generazioni di quilianesi - spiega l'assessore allo sport Tiziana Bruzzone - ma la decisione è stata presa per evitare che si possano creare assembramenti in loco, soprattutto senza mascherina. Per accedere negli impianti sportivi è necessario il green pass e creare zone franche a ridosso dello stadio va in palese contrasto con le normative sanitarie vigenti".