“Un piano per la tutela del territorio e iniziative che, qui come nel resto della città, garantiscano pulizia e decoro”.
Sono alcune delle priorità che il candidato sindaco Marco Russo evidenzia per il Santuario, la cui valle è colpita da tante frane che interrompono la viabilità, come quella che da molti mesi impone un semaforo che rallenta la circolazione. “Quelle frane - dice Russo che di recente ha incontrato gli abitanti - sono ferite che simboleggiano l’attuale stato di abbandono del Santuario, luogo simbolo di Savona che in questi 5 anni ha visto un’accelerazione della fase di declino. Occorre guardare oltre e pensare da subito alla valorizzazione”.
E allora, pensando al rilancio, Russo cita “il turismo religioso, la cultura, l’outdoor, la protezione del territorio, lo sport e il commercio. E’ ora di invertire la marcia, di cominciare a puntare su un territorio che ha enormi potenzialità per renderlo attrattivo e più vivibile. Dobbiamo riscoprire il valore simbolico, tradizionale, storico del Santuario, sede delle confraternite, luogo identitario della città e possibile volano di sviluppo”.
Per il rilancio Russo punta “sul turismo religioso e sulla cultura, con il museo del Santuario inserito nel polo museale cittadino, su tutte le forme di outdoor legate al trekking e alle escursioni in e-bike che in questi boschi potrebbero davvero svilupparsi in attività economiche di grande richiamo, collegate al comparto agroalimentare. Per organizzare tutte queste iniziative va al più presto istituito un tavolo con Diocesi e Opere Sociali per fare sistema e cominciare a discutere, nella pratica, di tutte le misure da mettere in campo da subito”.
Il turismo come motore di un ciclo virtuoso “che - spiega il candidato - porta alla riapertura degli esercizi commerciali, importanti presidi sociali che rendono vivi i quartieri. Inoltre, lo sport, con il campo che può essere luogo di aggregazione sociale e ulteriore fattore di attrazione. Inoltre, negozi, servizi socio-sanitari diffusi sul territorio: ecco i punti irrinunciabili per Santuario come per i quartieri della città che sono un punto centrale del mio programma”.
Per la protezione del territorio e la necessità di azioni di tutela del bosco, conclude Russo “vanno assolutamente coinvolti gli esperti della Fondazione CIMA, eccellenza del Campus e del nostro territorio che bisogna cominciare a coinvolgere con assiduità per affrontare i problemi in maniera seria e con un’ottica di lungo periodo”.