Diverse polemiche erano arrivate dal mondo politico locale, in particolare dagli esponenti di Sinistra Italiana, ma solo in un botta e risposta mediatico.
A contestare invece fisicamente la scelta della location della nuova Piazza Pertini per il comizio del leader della Lega, Matteo Salvini, oggi a Savona per sostenere la lista del Carroccio e il candidato Angelo Schirru, sono state le "6.000 Sardine", ritrovatesi in un flash mob non annunciato a occupare poco dopo le 16 lo slargo inaugurato pochi mesi fa e intitolato al Presidente più amato dagli italiani.
Una protesta che in qualche modo ha ricordato ai più proprio gli esordi del movimento delle sardine, quando invasero Piazza Maggiore a Bologna per subissare nei numeri la presentazione della candidata leghista Lucia Borgonzoni a presidente dell'Emilia Romagna.
Due i manifesti di protesta presenti, da "Savona non si Lega" passando per "Se ci fossi io, non ci saresti tu” frase che è stata scritta in dialetto e attribuita proprio a Pertini.