Che sarebbe stata una ripartenza scolastica non del tutto semplice era immaginabile, ma trovare i cancelli chiusi il primo giorno i bimbi e i genitori non se lo sarebbero mai aspettato.
Questo lo scenario che si è venuto a creare questa mattina a Savona all'istituto comprensivo IV, la scuola elementare G. Callandrone di piazzale Moroni e la scuola dell'infanzia Guala di via Brilla. Tutte le maestre pronte ad accogliere gli alunni per la ripartenza della scuola, ma non i collaboratori scolastici che hanno deciso di aderire nel plesso savonese in massa allo sciopero indetto dall'Anief e dal sindacato Cub scuola, per la loro contrarietà all'utilizzo del green pass.
"Sono stata avvisata questa mattina alle 7.15 da una maestra che l'ha saputo arrivata all'istituto che la scuola sarebbe stata chiusa per l'assenza del personale, la trovo assolutamente una cosa assurda" il grido d'allarme di una mamma che simbolicamente insieme ad altri genitori ha accompagnato il figlio davanti alla scuola.
"Le aspettative, le emozioni, dei bimbi per il loro primo giorno di scuola erano tante e sono state illuse, non sono contraria allo sciopero ma non è concepibile, non può mancare un servizio pubblico e i piccoli non ne possono nulla - ha proseguito il genitore - anche le istituzioni avrebbero dovuto fare qualcosa, magari spostando i collaboratori da un istituto all'altro cercando di prevedere situazioni di questo tipo".