In merito ai gravissimi fatti accaduti domenica scorsa, che si aggiungono tristemente a tutto ciò che ormai quotidianamente avviene in piazza, il comitato Vivi Piazza del Popolo (Savona) ha deciso di dire basta.
"Siamo stanchi di urlare al vento le nostre richieste, la misura è colma da troppo tempo. È ora che le istituzioni si muovano, perché noi da anni combattiamo il degrado, la sporcizia, la criminalità, la prostituzione, il senso di abbandono che caratterizzano la nostra piazza (e interi quartieri della nostra città), ma non possiamo continuare da soli" attacca il presidente Silvano Tabó.
"Ora vogliamo che venga urgentemente convocato un tavolo dove amministrazione comunale e forze dell’ordine, coordinate dalla Prefettura e dalla Questura, si facciano realmente parte in causa e inizino un percorso che consenta di ridare dignità e decoro ad una delle zone più belle di Savona".
"Siamo consapevoli che i problemi sono tanti, e che non si possono risolvere facilmente: ma da qualche parte bisogna iniziare e fino ad oggi, realisticamente, nessuno se ne è fatto carico con la volontà e la fermezza necessarie - conclude - In questi ultimi giorni siamo stati contattati praticamente da tutti i candidati alle imminenti elezioni comunali: a tutti diciamo con forza che il tempo delle parole, per noi, è finito. Da ora in poi vogliamo soltanto vedere impegno e perseveranza".
Il comitato si riferisce alla violenta lite avvenuta tra due cittadini stranieri. Un 27enne originario del Ghana è stato denunciato dalle Volanti con l'accusa di furto, danneggiamento e porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere (LEGGI ARTICOLO).