E’ stata rinviata a sabato 16 ottobre, alle ore 17,30, nella sala multimediale della Stella Maris a Savona, la presentazione del libro di autori vari “La Cappella Sistina di Savona: due secoli e mezzo di storia, arte e musica”, prevista inizialmente per l’11 settembre. Curato da don Claudio Paolocci con la collaborazione di vari studiosi -Sara Rulli, Micaela Antola, Cristina Gamberini, Maurizio Tarrini, Graziano Interbartolo, Antonio Delfino - il libro è inserito nella collezione dei “Quaderni Franzoniani” editi a cura dell’associazione “Amici della Biblioteca Franzoniana” di Genova.
Il volume racconta la storia del prezioso luogo sacro savonese, partendo dalla figura di Francesco Maria della Rovere doge della Repubblica di Genova fra il 1765 e il 1767, ultimo esponente del ramo principale della famiglia della Rovere che oltre a Sisto IV vantava un altro papa, Giulio II, nome di rilievo nel Rinascimento. Francesco Maria della Rovere, allo scopo di rinverdire i fasti della dinastia, decise nel 1762 di avviare il restauro della cappella per riportarla alla sua originaria bellezza, unitamente alla villa di famiglia posseduta ad Albisola superiore
I lavori vengono rievocati nel rigoroso saggio di Sara Rulli che, con la collaborazione di Maurizio Tarrini, riporta anche testimonianze dei contemporanei. Tarrini, docente di storia della musica al Conservatorio “Niccolò Paganini” affronta poi gli aspetti musicali legati da una parte alla figura del compositore Giovanni Lorenzo Mariani, dall’altra alla presenza di un prezioso organo Piccaluga 1764 del cui restauro testimonia lo specialista Graziano Interbartolo. Lucchese, Giovanni Lorenzo Mariani (1722-1793) fu per una quarantina d’anni maestro di Cappella alla Sistina di Savona assicurando un lungo periodo di florida produzione musicale.
Il libro, ricco di documenti e di immagini, consente un’attenta ricostruzione di un tempio sacro analizzato non solo nelle sue interessanti componenti architettoniche, ma anche nel suo utilizzo sacro e musicale, calato nel contesto storico e territoriale.
Sabato 11 settembre, alle ore 17,30, per iniziativa dell’Ufficio diocesano per i beni culturali ecclesiastici, la sala multimediale della Stella Maris a Savona ospiterà la presentazione del libro di autori vari “La Cappella Sistina di Savona: due secoli e mezzo di storia, arte e musica”. Curato da don Claudio Paolocci con la collaborazione di vari studiosi (Sara Rulli, Micaela Antola, Cristina Gamberini, Maurizio Tarrini, Graziano Interbartolo, Antonio Delfino) il libro è inserito nella collezione dei “Quaderni Franzoniani” editi a cura dell’associazione “Amici della Biblioteca Franzoniana” di Genova.
Il volume racconta la storia del prezioso luogo sacro savonese, partendo dalla figura di Francesco Maria della Rovere doge della Repubblica di Genova fra il 1765 e il 1767, ultimo esponente del ramo principale della famiglia della Rovere che oltre a Sisto IV vantava un altro papa, Giulio II, nome di rilievo nel Rinascimento. Francesco Maria della Rovere, allo scopo di rinverdire i fasti della dinastia, decise nel 1762 di avviare il restauro della cappella per riportarla alla sua originaria bellezza, unitamente alla Villa di famiglia posseduta ad Albisola superiore
I lavori vengono rievocati nel rigoroso saggio di Sara Rulli che, con la collaborazione di Maurizio Tarrini, riporta anche testimonianze dei contemporanei. Tarrini, docente di storia della musica al Conservatorio “Niccolò Paganini” affronta poi gli aspetti musicali legati da una parte alla figura del compositore Giovanni Lorenzo Mariani, dall’altra alla presenza di un prezioso organo Piccaluga 1764 del cui restauro testimonia lo specialista Graziano Interbartolo. Lucchese, Giovanni Lorenzo Mariani (1722-1793) fu per una quarantina d’anni maestro di Cappella alla Sistina di Savona assicurando un lungo periodo di florida produzione musicale.
Il libro, ricco di documenti e di immagini, consente un’attenta ricostruzione di un tempio sacro analizzato non solo nelle sue interessanti componenti architettoniche, ma anche nel suo utilizzo sacro e musicale, calato nel contesto storico e territoriale.