Eventi - 07 settembre 2021, 18:50

MEMO4345: a Borgo San Dalmazzo inaugurato il percorso multimediale che racconta la deportazione di 357 ebrei [VIDEO]

All'interno dell'ex chiesa di Sant'Anna, a pochi passi dal Memoriale, con cui si pone in stretta continuità. Entrambi sono stati progettati dallo studio Kuadra di Cuneo

Il 5 settembre, a Borgo San Dalmazzo è stato inaugurato MEMO4345, percorso multimediale storico e didattico dove i visitatori, guidati alla conoscenza e alla riflessione sugli elementi essenziali della Shoah in Europa, potranno approfondire la storia dei 357 ebrei (334 stranieri, 23 italiani) deportati ad Auschwitz dal campo di concentramento attivo in città tra il settembre 1943 e il febbraio 1944.

L’allestimento si trova all’interno della ex chiesa di Sant’Anna, a lato del Memoriale della Deportazione realizzato 15 anni fa nell’ambito del progetto Interreg “La memoria delle Alpi”, a pochi passi dalla stazione ferroviaria dalla quale partirono i convogli verso i campi di sterminio nazisti.

La ricerca storica sta alla base della narrazione proposta da MEMO4345. A guidarne la realizzazione Adriana Muncinelli, collaboratrice dell’Istituto storico della Resistenza e della Società Contemporanea in provincia di Cuneo, già ideatrice e responsabile del progetto di ricerca “Oltre il nome”, condotto in collaborazione con Elena Fallo e successivamente sfociato nella pubblicazione del saggio omonimo, edito nel 2016 da Le Château Edizioni di Aosta, di cui è in corso la stampa della seconda edizione.

Un processo che a Borgo San Dalmazzo, comune aderente a “Paesaggi della Memoria”, associazione nazionale che riunisce in rete musei e luoghi di memoria dell’antifascismo, della deportazione, della Resistenza e della Liberazione, è attivo da tempo. 

Da più di vent’anni il comune di Borgo San Dalmazzo tra l’altro sostiene  e contribuisce con iniziative alla manifestazione “Attraverso la Memoria”, che ogni inizio di settembre rievoca la traversata della montagna dei circa 800 ebrei stranieri in fuga  dalla Francia.  E in seguito all’allestimento del Memoriale, ogni anno con la “Marcia dei lumini” dà voce ai nomi dei deportati nella notte di gennaio ad essi dedicata.

La gestione del percorso museale sarà curata dall’Azienda Turistica Locale, già titolare dell’Ufficio Turistico IAT di Borgo San Dalmazzo. 

All’inaugurazione hanno presenziato tantissime autorità, a partire dal quelle locali, in testa il sindaco Gian Paolo Beretta e l'assessora Roberta Robbione. Erano presenti anche il presidente della Provincia Federico BorgnaSergio Soave presidente dell’Istituto storico della Resistenza e della Società contemporanea in provincia di Cuneo, l'onorevole Chiara GribaudoEnrico Collidà per la Fondazione CRC, Ughetta Biancotto presidente ANPI e tanti altri sindaci e rappresentanti delle istituzioni locali.

Presente anche lo studio Kuadra di Cuneo, che ha progettato l'opera, in continuità con il Memoriale della Deportazione. Il progetto è stato seguito da Manuel Giuliano e da Alessandra Mazzari.

Dal 17 settembre all’8 ottobre, tutti i venerdì pomeriggio, sono in calendario momenti informativi dedicati a insegnanti delle scuole medie e superiori del territorio. Sabato 25 settembre MEMO4345 aderisce alle Giornate Europee del Patrimonio con una speciale apertura serale. Per info e prenotazioni: dal mercoledì alla domenica, tel. 0171 266 080 - e-mail: info@memo4345.it.

MEMO4345 è un progetto del Comune di Borgo San Dalmazzo, realizzato anche con il contributo del FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale), nell’ambito di VERMENAGNA-ROYA (Programma europeo di cooperazione transfrontaliera tra Francia e Italia ALCOTRA 2014/20), e con il contributo di Fondazione CRC per restauro e valorizzazione della ex Chiesa di Sant'Anna, grazie al Bando Patrimonio Culturale.

SCOPRI DI PIÙ SU MEMO4345: www.memo4345.it