Economia - 27 agosto 2021, 07:00

Ucraina, giorno dell’indipendenza tra festeggiamenti e delusioni

Il Paese è ancora in una fase estremamente incerta nel passaggio di potere dalle mani degli oligarchi a quelle più salde dello Stato, condizione posta per l’ingresso nell’Unione Europea

Il 24 agosto l’Ucraina ha celebrato il giorno dell’indipendenza, ma la voglia di festeggiare non sembrava molta, dopo una primavera di tensione nel Donbass, un vertice non entusiasmante tra il presidente Zelensky e Angela Merkel, e la prima conferenza sulla Crimea in cui lo stesso Zelensky ha ammesso che senza l’aiuto internazionale l’Ucraina non è in grado di riottenere la penisola. Il Paese è ancora in una fase estremamente incerta nel passaggio di potere dalle mani degli oligarchi a quelle più salde dello Stato, condizione posta per l’ingresso nell’Unione Europea. Zelensky ha sempre fatto grande affidamento sull’alleato tedesco, ma ormai la cancelliera è prossima all’uscita di scena e non si sa quale sarà l’atteggiamento del prossimo governo.

E dall’Europa arrivano solo segnali di condiscendenza, ma mai impegni veri per accettare l’Ucraina nel proprio consesso o tanto meno nella NATO. Nessuno vuole prendersi in casa un Paese che continua a esportare migranti economici e che da sette anni è tormentato dalla guerra civile. Come riportato dal sito Strumenti Politici, Valdis Dombrovskis, vice presidente della Commissione europea, ha detto che manca la giusta “atmosfera” politica per approvare  l’allargamento della UE all’Ucraina. Alla Piattaforma di Crimea la partecipazione è stata larga, ma i Paesi più influenti come Francia, Germania e Italia hanno inviato solamente i rappresentanti dei Ministeri degli Esteri. Sul fronte interno, Zelensky è rimasto fuori dai sospetti di corruzione, ma gli ucraini si chiedono se le leggi contro gli oligarchi servano anche a favorire il controllo del governo sui mass media o su altri pezzi importanti dell’economia.

E intanto il PIL ucraino cala e la disoccupazione cresce insieme ai prezzi. Zelensky ha ancora tre anni per portare a termine obiettivi ambiziosi come la riforma giudiziaria e la lotta alla corruzione, e tutto dipende da lui poiché oggi non vi sono figure di rilievo che lo possano sfidare politicamente.

https://strumentipolitici.it/angela-merkel-ha-incontrato-a-kiev-il-presidente-dellucraina-zelensky/