"Non ci sto più dentro. Mollo la musica. Ho deciso". Questo l'inizio di un lungo post pubblicato sui social da Maurizio Carucci, frontman degli Ex Otago, band di Genova che dal 2002 fa ballare i genovesi e che nel 2019 è entrata nelle case degli italiani grazie alla partecipazione al 69esimo Festival di Sanremo con la loro "Solo una canzone".
Il 41enne si è lasciato andare nella giornata di ieri ad un lungo sfogo, nel quale si intravvedono le difficoltà che ha dovuto affrontare nell'ultimo anno. Dalla morte di un amico, i problemi personali e probabilmente anche il Covid che ha rubato a tutti diverse libertà individuali e agli artisti la possibilità di esibirsi sui palchi.
"Voglio concentrarmi su meno cose e ritrovare un po’ di serenità. Non riesco più a capire il senso del mio fare musica.
Amo suonare con gli otaghi, amo gli otaghi in generale, ma è da un po’ di tempo che non riesco a trovare la luce e la via dentro al progetto.
Lascio e mi dedico solo alla terra".
La terra, sì, perchè il cantante genovese da anni gestisce l’azienda agricola, Cascina Barban a Figino, frazione di Albera Ligure, comune nel quale si era candidato alle ultime elezioni comunali.
"Nell'ultimo anno ho vissuto momenti tra i più potenti della mia vita; la perdita di un caro amico Gwydion (in arte Nebbiolo ) due viaggi molto intensi e una crisi d'identità devastante - prosegue -
Avevo messo in pausa il mio profilo Instagram ma me l’hanno “rubato” poco dopo e non sono più riuscito a riaverlo, l’ultimo dei miei problemi penso.
La pandemia in generale di sicuro non ha aiutato.
Un epoca vacillante.
Un tempo muto".
"Ho passato mesi e mesi con dolori allo stomaco, soprattutto la notte. Non stavo bene. Sono una persona troppo emotiva, se non sto bene con la testa, non sto bene neanche con il corpo in maniera chiara e diretta. In questo grande casino che è stata la mia mente nell’ultimo periodo, ho percepito qualcosa che nell’immediato non sono riuscito a leggere del tutto - ha concluso Carucci - Una sorta di creatura senza forma ma con una forza disumana. E spingeva, e spintonava. Un vento, un oceano, una musica. La mia musica".
Un messaggio che aveva fatto presagire che il suo sarebbe stato un addio definitivo al mondo della musica tra la preoccupazione dei fan che tramite i testi delle sue canzoni, da "Quando sono con te" a "Questa notte" passando per "Ci vuole molto coraggio" e "Tutto bene", cercavano di fargli cambiare idea.
E un dietrofront è arrivato circa due ore dopo al fatidico post con un commento sottostante: "Non mollo la musica anche se ho pensato seriamente di farlo, e non mollo gli otaghi. Ho voluto rendervi partecipi del momento che ho passato in modo che possiate capire ed apprezzare meglio quello che verrà.
L’ultima parte del post fa intuire un nuovo possibile inizio.
Vi voglio bene".
Ora non resta che fargli un in bocca al lupo e vederlo al più presto sul palco con i suoi amici otaghi.
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