Divieto di utilizzo di acqua potabile, per l'irrigazione di orti, giardini, terrazzi e l'innaffio di altre superfici a verde; il lavaggio di spazi ed aree private e dei veicoli (escluso impianti autorizzati e operatori professionali); il riempimento e ricambio di acqua di piscine ad uso privato; ogni altro uso improprio della risorsa, di carattere non strettamente domestico o igienico-sanitario.
È quanto stabilito a Tovo San Giacomo, in un'ordinanza (in vigore dalle ore 7,00 alle ore 22,00 per il periodo dal 17 agosto al 18 settembre) firmata dal vicesindaco Luigi Barlocco, al fine di evitare disagi alla popolazione e non far mancare l'acqua potabile.
Il provvedimento si è reso necessario poiché negli ultimi giorni in alcune aree del territorio comunale si sono verificate situazioni di carenza nella distribuzione di acqua potabile a causa del persistente stato di siccità e dell'incremento dei consumi. Inoltre, anche il Gestore Unico del Servizio Idrico Integrato — Servizi Ambientali spa ha segnalato la necessità di emanare uno specifico provvedimento di limitazione.
"Si raccomanda di limitare l'uso dell'acqua anche negli orari non soggetti a limitazione" sottolineano dal Comune tovese. Ai trasgressori del divieto verrà comminata la sanzione amministrativa pecuniaria da 25 euro a 500 euro, come previsto dall'art. 7/bis del D. Lgs. 267/2000.