"Ho notato che Savona in questi anni non si è saputa rilanciare in nessun settore preciso, bisognerebbe trovare un punto di forza e concentrarsi su quello".
Così Alessandro Signori ha dato il via alla decima puntata della rubrica di Savonanews che ci accompagnerà nelle prossime settimane nella lunga cavalcata alle elezioni comunali di ottobre a Savona.
"Cosa vorreste dal nuovo sindaco di Savona?". Questa la domanda che poniamo ai nostri ospiti e questa domenica abbiamo fatto una chiacchierata con il noto gallerista d'arte savonese, da 13 anni titolare della galleria Signori Arte di Albissola Marina.
Al centro naturalmente l'arte e la mancanza di attenzione nel comune capoluogo che avrebbe gli spazi ma non pare essere una delle priorità.
"Mi è dispiaciuto quando hanno ristrutturato la ex centrale elettrica in Corso Vittorio Veneto lasciando spazio ad un centro commerciale, era il luogo ideale per un museo di arte contemporanea - prosegue Signori - c'è la mancanza di voler creare qualcosa di più, una città migliore. A Milano le grandi fabbriche sono state trasformate in fondazioni, in musei, vorrei capire come mai a Savona invece questo passo non è stato fatto".
Attenzione anche al turismo, con nuove realtà artistiche e culturali si potrebbero attrarre appassionati da fuori regione e dall'estero.
"Solo la Costa Crociere non basta, bisognerebbe potenziare a mille il Priamar, una tra le fortezze più belle d'Italia e l'esempio più lampante - puntualizza il gallerista - i musei lì sono quasi sempre chiusi, cambiano le amministrazioni ma la situazione rimane sempre la stessa. C'è una fortezza bella, pronta e certo bisognerebbe trovare degli investimenti e forse magari privatizzarne una parte per rilanciare il territorio, ma con quegli spazi immensi si possono fare tante cose".
"Mi pare che sia proprio la volontà nel non usarlo, dicono che è decentrato dalla città ma cosa vuol dire? Possibile che il museo dedicato a Pertini è praticamente sempre chiuso, così come quello di Renata Cuneo?" ha continuato.
Rinnovarsi, il concetto principe e credere negli spazi lasciati abbandonati o non sfruttati che sono già presenti su Savona.
"Bisogna ogni tanto rinnovarsi, provare cose nuove e me ne rendo conto con la mia galleria d'arte - ha specificato Alessandro Signori - sulle esposizioni Savona negli ultimi anni è andata in diminuire, hanno questo brutto vizio di non riconoscere le realtà belle del territorio, le snobbano un po', poi si chiedono perché i giovani vanno via da Savona. Palazzo Santa Chiara è un altro esempio, abbandonato a se stesso e nessuno se ne prende cura".
Infine un appello al prossimo futuro primo cittadino:
"Chiedo più attenzione alla città, valorizzarla, cercare di farla diventare una meta turistica, le realtà ci sono basta saperle sfruttare, recuperare quello che già c'è e puntare su esposizioni importanti. Siamo nel 2021, se proponi eventi di un certo livello, qualcosa cambierà, ma per ripartire ci vuole un grande reset".
Le persone che valgono disegnano Savona. Questo è lo slogan che abbiamo deciso di utilizzare in questa rubrica che ci accompagnerà nelle prossime settimane nella lunga cavalcata alle elezioni comunali di ottobre a Savona.
Nessun esponente politico ma figure di spicco che hanno fatto e stanno facendo tanto per la città della Torretta, da personaggi sportivi a rappresentanti della cultura e dell'associazionismo, passando per persone che Savona l'hanno vissuta da sempre.
Allora a chi meglio di loro possiamo rivolgere la frase che sarà sempre al centro di queste chiacchierate: "Cosa vorreste dal nuovo sindaco di Savona?".