La questione è stata sollevata nel Consiglio comunale di ieri declinata sotto diverse angolazioni, ma ciò che pare aver messo d'accordo maggioranza e opposizioni è l'intenzione di porre un freno ai cosiddetti "dehors selvaggi".
Una sorta di fenomeno che a Finale, come molti Comuni, è stato amplificato dalla concessione, per mitigare gli effetti delle restrizioni previsti da protocolli anti Covid sulle già provate dai momenti di lockdown finanze delle attività di ristorazione, di ampliamenti gratuiti degli spazi pubblici occupati dagli esercenti.
Con l'ingresso in vigore dei nuovi regolamenti che hanno sostituito con un Canone Unico Patrimoniale la vecchia Cosap e l'imposta comunale sulle affissioni, il Comune ha affidato alla società Ica le verifiche atte a costituire una banca dati aggiornata e dinamica e individuare eventuali irregolarità che prenderanno il via nella seconda metà di agosto.
Questo è emerso nel confronto di questo pomeriggio tra società concessionaria e Amministrazione: "E' come se avessimo dato un dito e qualcuno si fosse preso tutto il braccio, ma non vogliamo che Finale diventi una jungla di tavolini - spiega l'assessore Franco De Sciora - Fra qualche giorno avvieremo i controlli, intanto concediamo un ulteriore avvertimento affinché chi ha sgarrato si metta in regola".
"Le verifiche saranno effettuate dal personale di Ica riconoscibile tramite l'apposito tesserino - conclude l'assessore - La rilevazione di eventuali occupazioni e/o esposizioni pubblicitarie non autorizzate sarà poi oggetto delle sanzioni previste dal regolamento".
Nel frattempo continueranno gli ordinari servizi della Polizia locale per il rispetto sia dei regolamenti sull'ordine pubblico che per il rispetto delle norme anti contagio.