Maggiori spazi per garantire il distanziamento tra tavoli, nel rispetto delle norme anti contagio, e mantenere un numero uguale di coperti rispetto a quello posseduto nella vita pre pandemica.
Con questa premessa il Comune di Finale, già dall'anno passato, ha concesso come diverse altre amministrazioni comunali di tutta Italia nuovi spazi pubblici a ristoranti e bar per ampliare i dehors. Ma forse qualcuno è andato oltre, aumentando non solo l'area occupata ma superando il numero di posti concessi.
E' la percezione portata all'attenzione del Consiglio comunale finalese dalla consigliere Tiziana Cileto con una mozione nella quale si chiede di "mantenere una verifica sull'utilizzo del suolo pubblico rispetto agli ampliamenti straordinari e renderla partecipe ai cittadini".
"Tutto ciò che abbiamo approvato in passato è ritenuto dal mio gruppo come utilissimo per supportare chi in questo periodo ha avuto criticità legate alla pandemia - ha spiegato l'esponente di Per Finale - E' però parso, camminando per le vie e le piazze, che qualcuno sia andato oltre ai regolamenti. Se la realtà corrispondesse alla percezione questo andrebbe a scapito non solo da chi vede la nostra cittadina invasa dai tavolini ma anche di chi non ha potuto ampliarsi o ha rispettato le regole. Non necessariamente punendo".
Controlli che verranno intensificati sulla scorta dei nuovi regolamenti approvati per adeguarsi alla normativa nazionale sul Cup (leggi QUI) con sopralluoghi sinergici tra gli organismi comunali e la società incaricata della gestione degli spazi pubblici: "Effettivamente ci siamo accorti che qualche gestore utilizza più suolo rispetto a quello concesso. Bisogna ora valutare se ci sono gestori che occupano più spazio di quello concesso, avvisarli e nel caso poi sanzionarli" ha spiegato l'assessore De Sciora, che proprio quest'oggi incontrerà Ica.
"Quali e quanti ampliamenti siano stati concessi è già verificabile attraverso le deliberazioni di Giunta - ha detto l'assessore Marilena Rosa - Controlli e verifiche puntuali invece vengono svolti nei vari rioni, mentre pubblicare un resoconto delle sanzioni non è previsto e forse inopportuno".
Se alla maggioranza quest'ultima proposta non è piaciuta, un parere favorevole è giunto dalla capogruppo di 'Le Persone al Centro', Camilla Fasciolo: "Che la situazione ad alcuni sia scappata di mano, nonostante la clausola del progetto tecnico, è sotto gli occhi di tutti. Pubblicare una statistica dei controlli penso invece sia utile perché l'idea tra i commercianti è quella di una pressione a zona, e gli animi tra le stesse attività si scaldano, cosa che si potrebbe evitare pur rispettando la privacy".