"No Green Pass". "Libertà". "Giù le mani dai bambini".
Questi gli slogan urlati nuovamente urlati a Savona tra piazza Sisto e Corso Italia dopo la protesta di sabato scorso.
La protesta sta continuando a crescere specialmente nei canali social come Facebook o Telegram e quest'oggi, rispetto alla settimana scorsa quando erano presenti in poco più di 300, sono state circa 150 le persone scese in strada per dire no all'utilizzo del ' passaporto verde' come stabilito dal Governo Draghi.
Da venerdì 6 agosto sarà infatti indispensabile avere una certificazione che attesti di aver ricevuto il vaccino anti Covid, di aver eseguito un tampone risultato poi negativo entro le 48 ore precedenti o essere guariti dalla malattia nei sei mesi precedenti per accedere a stadi, palazzetti, concerti, eventi, palestre, ma anche bar e ristoranti.
Una scelta contestata da diverse categorie di lavoratori, preoccupati per le eventuali ripercussioni che potrebbero verificarsi sulle proprie attività, ma anche da gente comune che quest'oggi è scesa in piazza esprimendo il proprio dissenso con diversi cartelli, più o meno coloriti, per manifestare il proprio dissenso.
Una protesta la cui espressione scritta dopo i cori di piazza sarà un'ulteriore raccolta firme per chiedere l'abolizione di questa misura.
È stato ricordato inoltre Giuseppe De Donno, il medico mantovano promotore della plasmaterapia che si è suicidato lo scorso martedì 27 luglio.