Conferire a Patrick Zaki, lo studente egiziano dell'Università di Bologna prigioniero dal febbraio dell'anno passato nel suo Paese d'origine con l'accusa di minacciare la sicurezza nazionale, la cittadinanza onoraria cellese.
E' la proposta del gruppo consiliare di minoranza "Uniti per Celle" presentata con una mozione da discutersi nella prossima assemblea cittadina per cercare, con questo ulteriore atto ufficiale da parte di un'istituzione italiana, di "fermare le torture, restituirgli la libertà e salvargli la vita" si legge nel testo.
"Dal 7 febbraio dell’anno 2020 - ricorda il gruppo capitanato da Remo Zunino - Patrick Zaki è privato della liberta personale per aver espresso le sue idee e le sue opinioni, ed in tutto questo periodo la sua carcerazione è reiterata di periodo in periodo esasperando al massimo le condizioni psichiche della mente umana".
"La storia di Patrick parla a tutti noi anche di un’altra sconvolgente storia di tortura che è terminata con l’uccisione di Giulio Regeni, lasciando una ferita tutt’ora aperta - ricordano nel documento i consiglieri - Una storia che ci ricorda come in Egitto il dissenso e la libertà d’espressione vengano repressi con il sangue, la violenza e la cancella zione di tutti i diritti".
"Nel suo piccolo anche il Consiglio Comunale di Celle Ligure, rappresentante della collettività, con l’atto della cittadinanza contribuirebbe a fornire un attestato di vicinanza a chi si batte per la difesa dei diritti umani" concludono dall'opposizione.