Roberto Arboscello (Pd-Articolo Uno) ha presentato nel corso del Consiglio regionale odierno un’interrogazione, sottoscritta dai colleghi del gruppo, in cui ha chiesto alla giunta con quali criteri si sono ripartire territorialmente i vaccini e, nello specifico, il numero di vaccini distribuiti nelle singole ASL nelle ultime 4 settimane. Il consigliere ha sostenuto che nel territorio savonese alcuni hub vaccinali sembrano essere impossibilitati ad iniziare l’attività di somministrazione per una carenza di dosi disponibili.
L’assessore Marco Scajola è intervenuto su delega del presidente della giunta Giovanni Toti e ha dichiarato che le dosi ricevute dalla Regione fra il 31 maggio e il 27 giugno, è di 449.370.
«La ripartizione è stata fatta – ha precisato - seguendo le indicazioni della struttura commissariale, Piano Strategico Nazionale dei vaccini cioè il criterio di ripartizione per popolazione residente. In quel periodo ASL 3 ha ricevuto un numero maggiore di dosi Pfizer e Moderna, rispetto al criterio di ripartizione per popolazione, poiché è stata eccezionalmente identificata come unico punto di stoccaggio regionale, limitatamente a due consegne extra per secondi dosi eterologhe, che sono state poi ripartite equamente in ogni ente della Regione tramite trasferimenti intraregionali».
E ha concluso: «A seguito di recenti accordi intercorsi tra Regioni, saranno fatte ulteriori e appropriate valutazioni, eventualmente valutando l’implementazione del criterio adottato».