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Albenganese | 20 luglio 2021, 08:20

FAI, siglata in comune ad Albenga la convenzione per le visite alla Necropoli Romana di viale Pontelungo

Per il secondo anno consecutivo, il sito archeologico, sede di ritrovamento del famoso “Piatto Blu” di Albenga, sarà visitabile secondo un programma di 1 o 2 appuntamenti al mese

FAI, siglata in Comune ad Albenga la convenzione per le visite alla Necropoli Romana di viale Pontelungo

La Necropoli Romana di Albenga sita in viale Pontelungo è fruibile al pubblico per il secondo anno consecutivo, grazie alla rinnovata convenzione siglata ieri mattina dal comune di Albenga, la delegazione FAI Alassio-Albenga e il condominio Palazzo Antico Romano.

Si tratta di un sito di grande importanza, strettamente collegato con il museo Magiche trasparenze di Palazzo Oddo, sede di esposizione del celebre “Piatto Blu”, reperto vitreo unico al mondo rinvenuto proprio nella Necropoli Romana di viale Pontelungo.

L’impegno della delegazione FAI di Albenga-Alassio e del gruppo FAI Giovani di Albenga, profuso negli ultimi anni per valorizzare questo gioiello della città ingauna, è stato importante. A partire dall’apertura straordinaria durante le Giornate FAI di Primavera 2015, passando per la candidatura come Luogo del Cuore nelle edizioni del 2016 e del 2018 e le aperture al pubblico nelle Giornate FAI d’Autunno 2018, la Necropoli di Albenga è tornata a splendere riempiendo i suoi spazi con un gran numero di visitatori. Nonostante l’emergenza sanitaria e le conseguenti limitazioni proprio durante il primo anno di accordo, lo scavo archeologico è stato visitato da più di 200 persone.

Grazie al progetto FAI “Puntiamo i Riflettori”, la Necropoli Romana di viale Pontelungo sarà ancora visitabile quindi, per l’anno a venire una o due volte al mese. “Puntiamo i Riflettori”, lanciato a livello nazionale dalla Fondazione nel 2010, prevede infatti la possibilità per le delegazioni FAI di segnalare i beni del loro territorio abbandonati o vittime di degrado e di farsi promotrici della loro rinascita attraverso un'attività di sensibilizzazione e una raccolta fondi a livello locale.

Il progetto è stato fortemente voluto dalla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio che, dopo il grande interesse mostrato dai numerosi visitatori durante gli eventi FAI, ha proposto al Capo Delegazione Germana Gallo e al Responsabile del gruppo FAI Giovani Matteo Scavetta di sottoporre l'idea al comune di Albenga.

Oggi rinnoviamo la convenzione che ci permette di continuare a rendere fruibile un importante sito archeologico che, purtroppo, forse ancora pochi conoscono”, commenta il sindaco Riccardo Tomatis.

“ Voglio ringraziare il FAI Giovani che ha raccolto il testimone di una città come Albenga, che sta dimostrando di puntare sempre più su un turismo basato sulla storia, sulla cultura e sull’arte e con il quale stiamo collaborando per far conoscere sempre di più i nostri ‘tesori’. Un ringraziamento anche alla soprintendenza con la quale, ormai da diversi anni, abbiamo iniziato la collaborazione per la gestione dei siti archeologici della nostra città e al condominio che si è dimostrato disponibile ad aprire le proprie porte per fare in modo che sempre più persone potessero visitare il sito archeologico nel quale è stato trovato il nostro Piatto Blu, un reperto unico nel suo genere che Albenga si vanta di poter custodire”.

Il capo delegazione Germana Gallo: “La delegazione FAI di Albenga-Alassio assieme al suo gruppo Giovani oggi rinnova un importante impegno continuando, grazie ai volontari della Delegazione, l’impegno verso la valorizzazione e la promozione dei beni storico paesaggistici presenti sul nostro territorio”.

Riproponiamo questa convenzione pubblico/privato che garantisce la fruibilità di un sito estremamente importante dal punto di vista archeologico e che lega Albenga alla sua storia e al suo Piatto Blu -  afferma il vicesindaco Alberto Passino - Per questo voglio ringraziare il FAI Giovani, il condominio per la sua disponibilità e, ancora una volta, la soprintendenza archeologica che con grande attenzione ha voluto, da subito, patrocinare e seguire questa iniziativa del FAI perché, in collaborazione con la pubblica amministrazione di Albenga, potesse ampliare l’offerta culturale di un sito che merita tutta la promozione necessaria a farlo conoscere a sempre più persone”.

“Continuiamo ad impegnarci per il nostro territorio e la sua valorizzazione – sottolinea il responsabile gruppo FAI Giovani Matteo Scavetta - Rinnovare questa convenzione è per noi motivo di grande orgoglio in quanto ci consente di continuare a rendere fruibile un sito archeologico poco conosciuto, ma di estremo valore”.

“Da parte mia un sentito ringraziamento a tutti i ragazzi del gruppo FAI Giovani che in questi quattro anni hanno saputo con il loro impegno, tassello dopo tassello, costruire un percorso di eventi locali a favore della valorizzazione del nostro splendido territorio”, aggiunge il responsabile FAI Giovani.

 “Con il rinnovo di questa convenzione i cittadini di Albenga e i turisti potranno vedere il luogo nel quale è stato trovato il famoso Piatto Blu. Ringrazio i ragazzi del FAI, sempre presenti sul territorio, che raccontano Albenga anche nei luoghi meno conosciuti”, aggiunge l’assessore alle politiche sociali e agli eventi Marta Gaia.

Sono molti sono i ringraziamenti da fare,  innanzi tutto al FAI Centrale, per l’opportunità accordata alla Delegazione di Albenga-Alassio, e al FAI Liguria, in particolare a Roberta Cento Croce, Capo Regionale, e a Francesca Parodi referente regionale. Un sentito ringraziamento va alla Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio nel nome della Dottoressa Marta Conventi e al comune di Albenga nel nome del vicesindaco Alberto Passino e di tutto il suo staff, che hanno accolto e promosso con entusiasmo questo progetto. Un grazie speciale al condominio Palazzo Antico Romano nel nome del Rag. Michele Ghirardi, per la disponibilità e la collaborazione, e a tutti i soci FAI che hanno collaborato con impegno, costanza e determinazione per il raggiungimento di questo importante obiettivo per la nostra città”, conclude Scavetta

Il calendario delle aperture, che sarà reso noto con cadenza bimestrale, ad oggi prevede le date di domenica 25 luglio, sabato 7 e domenica 22 agosto, sabato 4 settembre.

Il sito archeologico sarà visitabile a gruppi di 5 persone dalle 17 (primo gruppo) alle 19,45 (sesto e ultimo gruppo). Ogni visita, della durata di circa 30 minuti e per cui è previsto un contributo minimo di 5 euro, sarà su prenotazione obbligatoria e avverrà nel pieno rispetto delle normative vigenti dell’emergenza sanitaria covid19.

Maria Gramaglia

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