Attualità - 17 luglio 2021, 16:36

Ampliamento cava "Torri", il comune di Toirano si oppone alla VIA: "Uno scempio che rischia di vedere 30 anni di via vai di camion sul territorio"

L'amministrazione del sindaco De Fezza si appella direttamente al presidente del Consiglio: "Abbiamo dato un parere negativo sul rischio idrogeologico e ulteriori pareri negativi, chi amministra il territorio perché non può dire la sua?"

Il comune di Toirano si oppone a quanto deciso della conferenza dei servizi dello scorso 10 giugno (il cui verbale è stato pubblicato in data 8 luglio), che ha rilasciato la compatibilità ambientale e il proprio parere positivo relativamente al progetto di variante al piano di coltivazione della cava di calcare "Torri" presentato dalla Società Cave Marchisio Srl.

"Si tratta dell'atto più importante che possa fare un sindaco nel momento in cui risultano vane le sue rimostranze nelle conferenze dei servizi, abbiamo quindi deciso di appellarci direttamente al presidente del Consiglio dei Ministri - spiega il sindaco toiranese Giuseppe De Fezza - Chiediamo a lui di intervenire, viste tutte le motivazioni riportate nell'opposizione. Con questo atto ci opponiamo definitivamente all'ampliamento e soprattutto all'abbancamento di quattro milioni di metri cubi che riteniamo non sia compatibile con il territorio e tutti i progetti e sacrifici che stiamo facendo noi insieme a Regione Liguria".

"La cosa più discordante è che la Regione da una parte investa risorse per permettere all'entroterra di risalire - prosegue il primo cittadino - con noi che facciamo sacrifici per portare a casa la bandiera arancione, che peraltro abbiamo ottenuto la settimana scorsa, ma dall'altra parte sono gli stessi tecnici della Regione che vanno a consentire un ampliamento e un abbancamento di quattro milioni di metri cubi provenienti da scavi e da demolizioni in trent'anni. Ciò significa distruggere un territorio che per trent'anni vedrà file di bilici, con materiale proveniente da tutti i cantieri della Liguria, che verrà depositato a Toirano. Quello che stiamo facendo per il paese, come ad esempio la già citata bandiera arancione ed un PUC semplificato con lo sviluppo rurale per rilanciare le colture locali, non è compatibile con lo scempio che sarebbe previsto".

"Più volte abbiamo ripetuto il nostro pensiero ai funzionari della Regione e nessuno è mai intervenuto - aggiunge ancora De Fezza - abbiamo chiesto degli incontri alla parte politica e abbiamo avuto garanzie solo verbali: ad oggi le cose vanno avanti molto velocemente, rimango molto perplesso di questa velocità da parte dell'amministrazione pubblica che non si è mai vista. In un mese si sta decretando la storia di Toirano sulle spalle dei toiranesi che, rappresentati dalla mia amministrazione, questa roba non la vogliono".

"Abbiamo dato un parere negativo sul rischio idrogeologico e ulteriori pareri negativi ma qui se ne infischiano. Questo è un rapporto quasi di potere tra Regione e il privato, chi amministra il territorio perché non può dire la sua? Non stiamo parlando del colore di una villa, qui si parla del futuro di Toirano e di un'attività estrattiva e di abbancamento: non è possibile che un sindaco rimanga inascoltato. Non resta altro che l'utilizzo di questo strumento e di fare appello al presidente del Consiglio. Infine, colgo l'occasione per ringraziare il geometra Nicola Nocera per il supporto dato in questo duro percorso: ha messo a disposizione dell'amministrazione e quindi della comunità la sua professionalità ed esperienza coordinando la piccola èquipe dell ufficio tecnico toiranese 'Davide contro Golia'" conclude infine il sindaco De Fezza.

Files:
 Confereza 10 giungo 2021 (456 kB)

Roberto Vassallo