"Abbiamo ritenuto necessario chiedere la sindaco facente funzione chiarimenti e documentazione in merito al percolato rilevato da Arpal e precisamente fuoriuscito dalla discarica della Ramognina nel torrente Arenon". Cosi commentano in una nota i consiglieri comunali di minoranza Gianantonio Cerruti, Paola Busso e Isabella Parini.
"Dalle rilevazioni Arpal sono emersi danni ai piezometri. Tali strumenti dovrebbero garantire i controlli e di conseguenza la sicurezza della discarica. I guasti sono relativi a ben quattro piezometri e risalgono addirittura al 2019, senza che alcuno intervenisse" aggiungono.
"Queste notizie creano preoccupazione: in primis per quanto riguarda lo sversamento, quindi ai danni ambientali e anche economici che potrebbe arrecare la fuoriuscita di percolato (non è arrivato a mare perché attualmente il torrente è in secca e quindi fermato la balneazione); in secondo luogo ci allarma il fatto che fossero danni fin dal 2019 agli strumenti di controllo, i piezometri per l'appunto, che non erano stati comunicati e quindi tantomeno manutenuti".
"La discarica comunale della Ramognina, che '...andrà a chiusura a fine anno...', o almeno così comunica la giunta ormai dal lontano 2016, dovrà poi essere post-gestita dal comune e non vorremmo che il nostro ente si ritrovasse con un aggravio di costi che già i nostri concittadini stanno sostenendo. Infatti oltre agli introiti della discarica che vengono in parte accantonati per la post-gestione, i varazzini stanno già pagando da 2 anni l'addizionale comunale".
"Speriamo che il sindaco facente funzione ci comunichi al più presto le informazioni richieste così da poter riferire ai nostri concittadini che hanno le idee sempre più confuse circa il futuro dell'impianto" concludono dalla minoranza.