"Savona ha bisogno di maggiore attenzione alle necessità dei ragazzi, di divertimento sano, non come successo l’altro giorno in piazza Mameli, ci vuole maggior coinvolgimento negli eventi culturali, in prima persona, in maniera divertente, social, a Genova lo stanno già facendo".
Queste le parole del 20enne Gabriele Cordì che ha dato il via alla sesta puntata della rubrica di Savonanews che ci accompagnerà nelle prossime settimane nella lunga cavalcata alle elezioni comunali di ottobre a Savona.
"Cosa vorreste dal nuovo sindaco di Savona?". Questa la domanda che poniamo ai nostri ospiti e questa domenica abbiamo fatto una chiacchierata con il giovane savonese, ex studente del liceo Classico Chiabrera di Savona, iscritto al corso di laurea Conservazione dei beni culturali all'università di Genova e particolarmente attivo nel mondo dell'arte e della cultura come vicepresidente degli Amici del San Giacomo e volontario del Fai Giovani Savona.
Questa settimana spazio alla gioventù quindi e chi meglio di un esponente della generazione Z può dirci di cosa hanno bisogno i giovani nella città della Torretta.
"Bisogna incentivare eventi che oltre a coinvolgere i giovani a venire a Savona li facciano fermare in città. Bisogna essere attrattivi con degli spazi che Savona ha già che siano culturali, attrattivi ed interessanti - dice Cordì - bisogna riuscire a trasportare alcune organizzazioni come avviene a Genova per dar vita a progetti da realizzare insieme al comune. Il format genovese dei Rolli ad esempio, sarebbe bello riproporlo aprendo palazzi e musei creando eventi che coinvolgano ragazzi e persone anziane".
Gabriele ha citato inoltre l'esempio dei giardini Luzzati a Genova dove nella piazza gli eventi durante tutta la settimana non mancano mai.
"Svago, cultura e musica soprattutto, queste potrebbero essere le chiavi - prosegue - bisogna lasciare carta bianca ai giovani, bisogna stimolarli facendogli organizzare eventi che potrebbero anche andare male, il rischio c'è, però almeno bisogna farci provare. La città di Savona a livello comunale al di là di ricevere finanziamenti, dovrebbe dare spazio ai singoli cittadini di inventare, di creare".
L'aspetto artistico nella visione della città per il 21enne savonese non manca mai e i finanziamenti per il complesso del San Giacomo (8mila euro sono già stati stanziati per il progetto di creazione di un area verde) potrebbero dare uno slancio importante per Savona.
"Mi piacerebbe che venissero organizzate delle mostre contemporanee e so già che è difficile perché bisogna avere degli spazi appositi ma ci sarebbe la necessità di crearne una di medio e alto livello. Bisognerebbe promuovere sui social il patrimonio artistico savonese, è una cosa che manca - specifica Cordì - Per il San Giacomo si spera, sono stati stanziati 320mila euro per la messa in sicurezza, i fondi sono arrivati, adesso però al futuro sindaco chiedo che si continui sulla stessa linea, dando vita ai progetti per poi ottenere fondi regionali e ministeriali che lo facciano diventare il polo della città con eventi all’aperto, concerti e perché no anche un chiringuito".
Come già avvenuto nelle altre puntate della rubrica il campus universitario di Legino è al centro della discussione così come l'importanza delle periferie.
"Il campus non è collegato con il centro a livello di trasporti ed è quello il problema più grosso che non riesce a far vivere la città agli studenti - continua Gabriele - i quartieri dovrebbero essere più aiutati, soprattutto il commercio, non dovrebbero essere più aperti i centri commerciali, non aiutano di certo i piccoli esercenti".
Infine un appello al prossimo futuro primo cittadino: "Savona deve essere più attrattiva. La mia vita, come quella di altri miei coetanei, al momento non la immagino qua nonostante ci siano musei e potrei lavorare. Chi vuole fermarsi deve avere l’opportunità di farlo, non bisogna farci scappare, bisogna dare un valido momento ai giovani per restare qua. Ora Savona è 'strana', si deve ancora affermare, non si capisce quale identità abbia".
Le persone che valgono disegnano Savona. Questo è lo slogan che abbiamo deciso di utilizzare in questa rubrica che ci accompagnerà nelle prossime settimane nella lunga cavalcata alle elezioni comunali di ottobre a Savona.
Nessun esponente politico ma figure di spicco che hanno fatto e stanno facendo tanto per la città della Torretta, da personaggi sportivi a rappresentanti della cultura e dell'associazionismo, passando per persone che Savona l'hanno vissuta da sempre.
Allora a chi meglio di loro possiamo rivolgere la frase che sarà sempre al centro di queste chiacchierate: "Cosa vorreste dal nuovo sindaco di Savona?".