Questa mattina una delegazione di Confabitare Savona composta dal presidente Roberto Giannecchini e dal segretario Franco li Causi, è stata in udienza in Prefettura dal Prefetto di Savona Antonio Cananà.
Al centro della discussione il tema dello sblocco degli sfratti e il problema del traffico pesante sulla strada statale 334.
"Ci siamo incontrati per sollecitare il comune per aprire tavoli reali. La disponibilità di Confabitare di farsi da mediatore in modo che i proprietari allunghino i termini c'è ma ci aspettiamo dal comune non solo parole ma fatti, quindi l'eliminazione o la riduzione della rata Imu su tutti canoni non percepiti e che non verranno percepiti fino alla liberazione dell'immobile - dice Roberto Giannecchini - Siamo disponibili gratuitamente per la riduzione dei canoni però ci deve essere una garanzia su quella parte che è stata disposta".
I rappresentanti dell'associazione hanno anche chiesto che Arte, Opere Sociali e la Curia mettano a disposizione i propri immobili.
"Noi facciamo il nostro ma dall'altra parte, l'amministrazione, deve intervenire con le proprie risorse".
Come associazione del territorio, Confabitare si è focalizzata anche sulla problematica legata al traffico sulla SS334 e i diversi cantieri che creano non pochi problemi alla viabilità.
"Il problema si è aggravato per via delle autostrade, non si può scaricare il traffico su quella strada che ha già grandi difficolta visti i 4 cantieri presenti. Sono stato testimone del blocco di un'ambulanza ad esempio. Abbiamo chiesto che vengano riuniti i sindaci per trovare una soluzione, ci attiveremo probabilmente con una mozione" continua il presidente.
Durante l'incontro è stata trattata anche il tema dei cinghiali e la loro massiccia presenza sulle strade secondarie e il caos viabilità sull'Aurelia tra Varazze e Celle per via del cantiere di adeguamento idraulico del rio Santa Brigida per il quale Confabitare appoggia i problemi sollevati dalla minoranza di Uniti per Celle.