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Attualità | 04 luglio 2021, 14:08

Finale, nuovo regolamento Tari: sconti e possibili rateazioni in caso di nuovi stop per gli esercizi commerciali

Nel meccanismo spuntano anche gli aumenti. Qualche perplessità da "Le Persone al Centro": "Modificare la gestione dei costi per evitare nuovi rincari e ridare impulso ai servizi per il paese"

Finale, nuovo regolamento Tari: sconti e possibili rateazioni in caso di nuovi stop per gli esercizi commerciali

Tra i molti argomenti trattati dall'ultimo Consiglio comunale di Finale una sostanziale rilevanza sul quotidiano della cittadina rivierasca va attribuita al nuovo regolamento per la Tari del 2021.

Una tassa sui rifiuti che, a seguito di quest'ultima modifica, dopo aver assestato un colpo al cerchio con l'aumento determinato per le tariffe domestiche e non secondo i nuovi criteri di Arera, ne dà uno alla botte, con sconti in particolare per tutte quelle attività commerciali che in tempi di pandemia hanno visto una forte riduzione della possibilità di lavorare.

La giunta Frascherelli ha stanziato 413mila euro per queste agevolazioni. Nel dettaglio le riduzioni minori toccheranno i balneari (15%), salendo in quota (fino al 33%) si trovano bar, ristoranti, alberghi, discoteche e altri esercizi commerciali che hanno subito chiusure non totali, come invece è toccato alle palestre, per cui il taglio sarà del 75%.

A queste si aggiunge la possibilità di rateizzazione in 12 mesi senza interessi per quelle utenze non domestiche la cui tassa è superiore ai 300 euro nel caso in cui si dovessero rendere necessarie ulteriori restrizioni per contenere la pandemia, secondo l'emendamento al regolamento proposto dalla consigliere Marinella Geremia (Lega).

A sollevare qualche perplessità, pur votando a favore della manovra, è il gruppo "Le Persone al Centro" preoccupato dalla "dinamica dei costi totali che evidenzia un trend crescente e conseguenti ulteriori rincari nelle prossime bollette" e il quale suggerisce alcune proposte per coinvolgere in particolare "il futuro (al momento incerto) di una partecipata come Finale Ambiente" e al contempo "gestire il problema dei costi Tari, per legge integralmente pagati in bolletta, sfruttandoli anche per un riordino generale della macchina organizzativa del comparto che superi le problematiche e ridia impulso e splendore alla città".

"L’idea di fondo è quella di alleggerire la Tari e quindi i suoi pagatori levando i costi di diserbo (quest’anno 129mila euro) già impropriamente inseriti e sostenerli con risorse differenti - spiegano i consiglieri Folco e Fasciolo - Un esempio sarebbe quella di pagarli con la tassa di soggiorno che ha nel decoro del paese uno dei motivi di applicazione".

La proposta è quindi quella di una riorganizzazione della futura Finale Ambiente, all'indomani dell'entrata in vigore dell'Ato unico dei rifiuti, ad esempio attraverso un "un pacchetto completo da unire a gestione del porto e dei parcheggi" che preveda "la gestione del verde pubblico e quei servizi 'fuori perimetro' secondo le indicazioni dell’ente preposto (ARERA). Servizi primari e fondamentali per il decoro della città che al momento risultano carenti: derattizzazione, gestione insetti, cancellazione scritte vandaliche, defissioni di manifesti abusivi e gestione dei servizi pubblici e delle fontane" aggiungono i consiglieri.

Questo per "contribuire ad un significativo riordino della città" senza penalizzare "i giardinieri comunali che potrebbero occuparsi del verde sotto la via Aurelia e dei punti di interesse turistico in modo da ricreare quella cartolina e quel prestigio che a Finale manca da anni" proseguono Folco e Fasciolo.

"Si tratta di organizzare e gestire la città con soluzioni strutturali e la sensibilità amministrativa che Finale merita" concludono.

Mattia Pastorino

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