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Politica | 01 luglio 2021, 11:31

Petizione per abolire il senso unico sul lungomare di Pietra Ligure, la replica di De Vincenzi: "Disagi causati dai cantieri sull'autostrada, nel weekend la coda non c'è" (VIDEO)

Il sindaco pietrese indica in particolare i lavori sulla A10 tra Finale e Feglino, che si concluderanno il 15 luglio: "Per la petizione si poteva attendere un momento senza condizionamenti esterni"

Petizione per abolire il senso unico sul lungomare di Pietra Ligure, la replica di De Vincenzi: "Disagi causati dai cantieri sull'autostrada, nel weekend la coda non c'è" (VIDEO)

Nella giornata di ieri Silvia Rozzi (consigliere comunale di Fratelli d'Italia) ha lanciato una petizione online, sulla piattaforma specializzata Change, per richiedere l'abolizione del senso unico sul lungomare di Pietra Ligure.

L'iniziativa è rivolta al sindaco pietrese Luigi De Vincenzi e proprio il primo cittadino, quest'oggi, si è espresso così: "Intanto due cose per chiarire - esordisce De Vincenzi - il senso unico è stato messo a gennaio 2020, è un anno e mezzo che c'è ed ha passato già un'estate dove problemi non ne ha dato. È evidente che da qualche mese a questa parte si è determinata una situazione completamente diversa, con un traffico esagerato sulla via Aurelia. Il motivo? Credo sia sotto gli occhi di tutti, sono i cantieri della A10 e in particolare quello nella galleria tra Finale e Feglino: un intervento che determina code, parlo per esperienza diretta, che alle 9 del mattino sono già di 3 km e alle 18 arrivano a 12 km. È evidente che in una situazione del genere sia il traffico automobilistico che quello dei mezzi pesanti, parlo di mezzi da 18 metri, si riversino sulla via Aurelia con il conseguente disastro che abbiamo sott'occhio". 

"Perché sono convinto che la causa del traffico sulla via Aurelia siano i cantieri sulla A10? Perché prima non succedeva ma poi abbiamo potuto notare come dal venerdì (vedi video seguente ndr), con la sospensione dei cantieri sull'autostrada, nel weekend la coda non c'è a differenza del senso unico che permane - continua il primo cittadino - Poiché l'autostrada ha già fatto sapere che il cantiere tra Finale e Feglino sarà ultimato il 15 di luglio, credo che si potesse aspettare a fare questa petizione così importante in un momento senza condizionamenti esterni: a quel punto la gente avrebbe potuto esprimersi sul fatto che il senso unico piacesse o meno. È una questione di correttezza, altrimenti diventa soltanto una speculazione politica fine a se stessa. Come amministrazione attendiamo la fine dei lavori sull'autostrada, d'altro canto credo che sostenere che code chilometriche che arrivano a Ceriale siano dovute al senso unico sulla passeggiata di Pietra Ligure sia una tesi abbastanza suggestiva per non dire strampalata. A meno che i promotori della petizione non si augurino per il bene di Pietra che tutta quella parte esagerata di traffico transiti tutta sulla passeggiata a mare per diminuire le code, passaggio a livello permettendo, e per fare prima ad attraversare Pietra. Credo che questo non lo vogliano nemmeno loro".

"Credo che ci sia un ragionamento preciso da fare: attendere che le cose si aggiustino e poi ognuno potrà esprimere la propria opinione. Anche perché, come amministrazione comunale, siamo assolutamente convinti dei grandi vantaggi che ha rappresentato per la vivibilità del centro storico, per il turismo e per le sue attività, la scelta del senso unico sul lungomare" conclude infine il sindaco di Pietra Ligure.

Presentando la petizione, la consigliere Rozzi aveva sottolineato: "Ogni giorno viabilità bloccata da code chilometriche in direzione levante. L’istituzione del senso unico sul lungomare non è certo l’unica causa, ma contribuisce alla disastrosa e quotidiana situazione del traffico locale. Il nostro paese, purtroppo, ha criticità che i comuni vicini non hanno; banalmente un passaggio a livello centrale e nessuno sbocco alternativo. Un lungomare abbellito e ordinato non vale il tempo perso imbottigliati sulla statale, e nemmeno giustifica i rischi. Ci sono tanti lavoratori che vanno o tornano dalle loro famiglie; ci sono studenti, genitori e nonni; c’è chi deve andare dal medico o semplicemente a far la spesa. Ci sono i mezzi di soccorso: vigili del fuoco e ambulanze devono destreggiarsi nel traffico che neanche in un percorso a ostacoli. E se il soccorso è in centro storico, uscirne a passaggio a livello chiuso significa, nella migliore delle ipotesi, percorrere in contromano il lungomare, altrimenti fare la gimcana tra dehors e passeggini".

"Per non parlare dei carabinieri e dei vigili urbani, che tutto questo lo devono affrontare solo per uscire dalla caserma o dal comando. Anche il periodo storico non è dei migliori per insistere su una decisione così radicale. Autostrade intasate da continui incidenti; cantieri in piedi per manutenzioni trascurate da anni. Ospedale Santa Corona privato di strutture importanti, così si deve arrivare almeno a Savona per necessità anche urgenti, come ad esempio partorire! Senza contare che è sempre in direzione levante che il naturale flusso turistico di rientro va ad influire sulla viabilità. Firmiamo questa petizione per chiedere l’eliminazione del senso unico e riguadagnare ossigeno" ha concluso infine Silvia Rozzi.

Roberto Vassallo

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