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Attualità | 24 giugno 2021, 20:10

Vaccini, la Commissione Europea risponde a Molinaro (Cosseria): "Accesso equo e a costi abbordabili"

Kurt Vandenberghe parla di "lavoro di squadra" e fissa l'obbiettivo: "Intensificare gli sforzi per arrivare al 70% della popolazione entro fine estate"

Vaccini, la Commissione Europea risponde a Molinaro (Cosseria): "Accesso equo e a costi abbordabili"

Un bel messaggio per i primi cittadini delle piccole realtà a non demordere e far sentire la propria voce anche nelle alte sedi arriva da Cosseria.

Nel mese di marzo il sindaco Roberto Molinaro aveva scritto alla presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen una lettera (QUI) in cui si chiedeva, in sostanza, di affrettare a livello continentale le procedure sui vaccini senza essere costretti a sottostare "ai diktat dei colossi farmaceutici".

Nelle scorse ore, forse anche inattesa viste le tempistiche non propriamente celeri, è giunta la risposta da parte del massimo organismo di governo europeo per mano del delegato della presidente, Kurt Vandenberghe che, ringraziando "per l'apprezzamento espresso riguardo all'impegno che la Commissione europea ha finora profuso e che non sarebbe stato possibile senza il sostegno degli Stati membri e delle rispettive autorità regionali" ha espresso la posizione attuale dell'ente. 

"La strategia dell'Unione Europea sui vaccini costituisce un esempio della forza della collaborazione europea e della solidarietà europea in azione: nel giro di sei mesi l'UE si è assicurata un ampio portafoglio di quasi 2,6 miliardi di dosi di vaccini. Guardando al futuro, abbiamo ora firmato un terzo contratto con BioNTech-Pfizer, che prevede la fornitura di 1,8 miliardi di dosi di vaccini a partire dalla fine del 2021" scrive il rappresentante della Commissione.

"In linea con la strategia dell'UE, i vaccini devono avere un prezzo accessibile - sottolinea - Si tratta di uno degli aspetti rilevanti del lavoro di squadra, che riduce i costi per tutti e ci conferisce una posizione negoziale più forte. Pertanto il prezzo del vaccino è lo stesso per tutti gli Stati membri dell'UE e ciò costituisce un punto e un principio importante". 

"Inoltre gli Stati membri indicano, all'inizio della fase negoziale con un'azienda, se sono interessati a un determinato vaccino e la quantità di dosi che intendono acquistare. Una volta che il contratto è stato concluso, i vaccini sono ripartiti in base alla popolazione. Gli Stati membri ricevono quindi i vaccini alle stesse condizioni e, proporzionalmente, al medesimo prezzo. Sono comunque possibili adeguamenti dei quantitativi di vaccini tra Stati membri, a seconda delle esigenze" spiega ancora Vandenberghe. 

"Le consegne di vaccini ai paesi dell'UE sono in costante aumento e la vaccinazione è in fase di accelerazione - aggiunge - Al 22 giugno abbiamo distribuito oltre 385 milioni di dosi di vaccino in tutta l'UE; oltre 325 milioni di dosi sono state somministrate e oltre 114 milioni di persone sono completamente vaccinate. Nell'UE il 54,8% della popolazione adulta ha ricevuto almeno una dose e il 31% ha completato il percorso vaccinale. Siamo ovviamente ancora lontani dal nostro obiettivo e gli Stati membri devono intensificare gli sforzi per conseguire l'obiettivo di vaccinare il 70% della popolazione entro la fine dell'estate". 

"Grazie alla strategia dell'UE sui vaccini stiamo garantendo un accesso equo ai vaccini a costi abbordabili per tutti nell'UE" conclude il rappresentante della Commissione Europea. 

Redazione

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