L'emozione è componente imprescindibile dello sport, non nella sola declinazione del risultato, sia esso un titolo o anche "solamente" una qualificazione per una competizione come un'Olimpiade, dove i simbolismi e i momenti cerimoniali che l'accompagnano hanno il potere di amplificare i sentimenti.
Come quelli che hanno provato i quattro portabandiera e gli altri circa 150 tra dirigenti e atleti che stamani, nei giardini del Quirinale a Roma, hanno ricevuto dalle mani del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il tricolore che fra 30 giorni esatti sfilerà alla cerimonia di apertura della 32esima Olimpiade di Tokyo 2021.
Tra i fortunati rappresentanti delle varie federazioni delle diverse discipline olimpiche e paralimpiche anche un po' di savonese: dopo la storica qualificazione mettendosi alle spalle le nazionali di Spagna e Grecia a rappresentare la Federazione Italiana Nuoto la sincronette nolese della Rari Nantes Savona e della marina militare Linda Cerruti, alla sua seconda partecipazione olimpica dopo quella di Rio de Janeiro nel 2016.
L'emozione e l'orgoglio di rappresentare migliaia di atleti della galassia sportiva del nuoto hanno riempito la mattinata di Linda e dei colleghi che dal presidente Mattarella hanno ricevuto non solo una bandiera, ma anche l'investitura a portare nel mondo quel "sentimento di speranza che i Giochi suscitano".
Nonostante il peso delle responsabilità quello di stamani è stato anche un momento di festa, come ha sottolineato lo stesso Capo dello Stato, insieme al quale non poteva mancare il classico "selfie".
E con quali parole migliori se non quelle, citate anche nella mattinata dal presidente del Coni Giovanni Malagò, del Sommo Poeta Dante Alighieri che proprio con Noli ebbe un particolare legame, accompagnare Linda e tutti gli atleti in questa avventura? Quindi in bocca al lupo, andiamo "a riveder le stelle".