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Politica | 18 giugno 2021, 14:46

Nuovo carcere in Val Bormida: i consiglieri provinciali Mirri, Niero e Fiorini presentano ordine del giorno

"Savona detiene il triste primato di essere l'unica provincia d'Italia ad avere un tribunale e non un carcere"

Nuovo carcere in Val Bormida: i consiglieri provinciali Mirri, Niero e Fiorini presentano ordine del giorno

"E' urgente risolvere questo problema che dura ormai da troppo tempo, nonostante la presa di posizione da parte di parlamentari e amministratori locali". I consiglieri provinciali Rodolfo Mirri, Massimo Niero e Mattia Fiorini hanno presentato un ordine del giorno in merito alla costruzione del nuovo carcere in Val Bormida. La seduta del parlamentino provinciale si è tenuta nella giornata di ieri. 

"La chiusura del carcere Sant'Agostino di Savona ha generato ricadute assolutamente negative su tutto il territorio ligure - spiegano i consiglieri - Il tribunale di Savona continua ad essere la sede di procedimenti giudiziari, rendendo necessari spostamenti quotidiani (con costi rilevanti per lo Stato) di detenuti e forze dell'ordine dalle carceri liguri, da alcuni piemontesi e toscani verso Savona". 

"L'attuale situazione è in contrasto con la normativa vigente che prevede la reclusione in istituti situati sul territorio provinciale. Savona detiene il triste primato di essere l'unica provincia d'Italia ad avere un tribunale e non un carcere". 

Le amministrazioni comunale di Cairo Montenotte e Cengio si sono proposti per ospitare la nuova casa circondariale, ribadendo più volte la concreta disponibilità di avere le aree idonee allo scopo.

"Il nuovo carcere rappresenterebbe una risposta ad un bisogno reale, una necessità per tutti gli operatori della giustizia, avvocati, magistrati e forze dell'ordine, nonché un'opportunità di mantenimento e rilancio per diversi segmenti economici ipoteticamente impegnati nel breve e medio termine nelle fasi esecutive della costruzione della struttura, con una ricaduta diretta ed indiretta in termini occupazionali e immobiliari" concludono i consiglieri Mirri, Niero e Fiorini. 

Lo scorso 24 maggio è stato votato e approvato un ordine del giorno in Consiglio regionale con il seguente risultato: 25 presenti; 23 votanti; 20 voti favorevoli, 3 voti contrari e 2 astenuti, impegnando il presidente e la giunta regionale ad attivarsi presso il ministero competente per la realizzazione del carcere in Val Bormida.

L'ordine del giorno approvato in provincia quasi all'unanimità (solo il consigliere Ciangherotti ha votato contro), impegna il presidente della provincia e tutto il consiglio provinciale ad attivarsi presso il ministero affinché l'iter procedurale per l'individuazione dell'area e la costruzione del carcere giunga alla conclusione nel minor tempo possibile. 

Redazione

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