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Attualità | 14 giugno 2021, 15:12

Nappi (MIU) contro Toti e Bassetti: "Denuncio chi ha propagandato 'più vaccinati, più liberi'"

Depositata presso la stazione loanese dei carabinieri una denuncia querela nei confronti del presidente della Regione e del direttore della clinica Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova

Nappi (MIU) contro Toti e Bassetti: "Denuncio chi ha propagandato 'più vaccinati, più liberi'"

Francesco Nappi, presidente nazionale del Movimento Italia Unita che ha annunciato la propria candidatura a sindaco di Loano, ha depositato presso la stazione loanese dei carabinieri una denuncia querela nei confronti del presidente della Regione Giovanni Toti e del professor Matteo Bassetti, direttore della clinica Malattie Infettive del Policlinico San Martino di Genova.

Le motivazioni del provvedimento firmato oltre che da Nappi anche da Andrea Caputo e Francesco Campopiano, rispettivamente presidente del Movimento Italia Sovrana e del Movimento Nazionale italiano, sono le seguenti:

"Qualche giorno fa il Presidente della Regione Liguria dott. Giovanni Toti, unitamente al professor Matteo Bassetti, promuovevano una comune iniziativa consistita nell’esposizione di uno striscione sulla facciata del Palazzo della regione Liguria, contenente la scritta 'Più vaccinati, più liberi' - si legge nel testo della denuncia querela - Si ritiene tale dicitura offensiva, nonché discriminatoria verso il pensiero di quei tanti cittadini che hanno paure e perplessità, per non dire che sono contrari verso la campagna vaccinale. Si ricorda che tra questi soggetti vi sono anche molti medici. Il rischio di tali forme di pubblicità è quello di creare un conflitto sociale tra quei cittadini favorevoli alla campagna vaccinale e che aderiranno alla stessa e quelli contrari che, evidentemente, non vi aderiranno. Si ricorda all’uopo che non vi è alcuna norma specifica che preveda l’obbligo vaccinale". 

"Tolte le notizie fornite dal maistream, inoltre, mai è stata pubblicata una ricerca scientifica che relazioni sugli effetti a medio e lungo termine del vaccino stesso - proseguono i firmatari della querela - Ne consegue che le paure sopra esposte sono assolutamente fondate. Ė principio di diritto assodato che l’incertezza scientifica comporti la violazione dell’art. 32 della Carta Costituzionale, nonché della Convenzione di Oviedo (ratificata dallo Stato italiano con Legge 28 marzo 2001, n. 145) e non ultima della L. 219/17 sul consenso informato. Prima di pubblicizzare con sicurezza una campagna vaccinale sarebbe opportuno, previo sequestro, sottoporre ad esame alcune dosi di vaccino per ogni marca inoculata nel territorio italiano al fine di verificarne con sicurezza la composizione ed effetti a medio e lungo termine, richiesta questa, che in via di indagine si chiede con il presente atto".

Redazione

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