Sanità - 11 giugno 2021, 08:47

18enne muore dopo AstraZeneca, Toti: "L'utilizzo del vaccino per tutti su base volontaria non è un'invenzione delle Regioni"

La Liguria piange Camilla, il presidente della Regione: "I suoi organi salveranno 5 vite"

"Una giornata triste per la Liguria. Piangiamo la giovane Camilla e abbracciamo i suoi genitori che, con sensibilità non scontata, hanno deciso di aiutare altre persone in difficoltà donando i suoi organi".

Questo il cordoglio del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in merito alla scomparsa della 18enne Camilla Canepa, colpita da trombosi 15 giorni dopo la prima dose di vaccino AstraZeneca, ricevuto partecipando all'open day organizzato proprio per sensibilizzare i giovani alla vaccinazione (LEGGI ARTICOLO). 

"Spero davvero che nessuno voglia usare questo momento terribilmente drammatico per sciacallare su emozioni, dolore e paura. È il momento della responsabilità: ai medici e agli scienziati spetta stabilire l’eventuale nesso tra il vaccino, altri farmaci assunti e tutte le circostanze che hanno portato a questo terribile evento" prosegue Toti. 

"Al Ministero della Salute, all'Agenzia del Farmaco, all'Istituto di Sanità, al Comitato tecnico scientifico la responsabilità di dire una parola chiara, definitiva e irreversibile sull'uso di AstraZeneca. Un siero che ha cambiato almeno cinque volte in tre mesi la sua destinazione: solo sotto i 50 anni, poi sospeso, poi solo sopra i 60, poi per tutti. Sì, perché la possibilità di utilizzare AstraZeneca per tutti su base volontaria non è un’invenzione delle Regioni o di qualche dottor 'Stranamore': è un suggerimento che arriva dai massimi organi tecnico-scientifici per aumentare il volume di vaccinazioni, e quindi evitare più morti. Perché più corrono veloci i vaccini, più cittadini ricevono in fretta la prima dose, meno persone muoiono". 

"Ora da Roma si esprimano senza ambiguità: ritengono che aumentare le vaccinazioni, e dunque usare anche AstraZeneca di cui abbiamo milioni di dosi, sia necessario per salvare vite umane? E allora si assumano la responsabilità di dirlo chiaramente, senza mettere sotto accusa chi segue le indicazioni in tal senso. Oppure, si ritiene di fare a meno di AstraZeneca, pur rallentando le vaccinazioni, perché è considerato troppo rischioso? Lo devono dire gli scienziati a Roma, una volta per sempre. Responsabilità e chiarezza. Per fare in modo almeno che questa drammatica morte non sia stata vana". 

"Tutta la Liguria si stringe intorno alla famiglia e agli amici della ragazza, alla città di Sestri Levante, dove viveva, e ai suoi genitori che con grande generosità hanno acconsentito alla donazione degli organi che salveranno altre 5 vite" conclude Toti. 

Redazione