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Attualità | 08 giugno 2021, 14:34

Ciclovia tirrenica nel ponente, il WWF: "La sede ferroviaria dismessa tra Andora e San Lorenzo sia infrastruttura di trasporto pubblico"

"Operazione che appare anche incoerente con altre che incentivano mobilità 'insostenibile': le risorse pubbliche servano al trasporto pubblico locale"

Ciclovia tirrenica nel ponente, il WWF: "La sede ferroviaria dismessa tra Andora e San Lorenzo sia infrastruttura di trasporto pubblico"

"Invitiamo le istituzioni liguri a riflettere sui dati drammatici dell’imperiese: il tasso di abbandono scolastico nel 2019 della provincia di Imperia è il più elevato della regione, il 22,25% (più di uno studente su cinque) rispetto ad una media ligure del 10,10%. Quanto influiscono in questi valori scelte che hanno visto devastare il trasporto ferroviario con lo spostamento a monte, privando enormi porzioni di territorio del diritto alla mobilità? Noi pensiamo moltissimo".

Comincia dall'analisi di questo dato la nota del WWF ligure, critico sulla scelta, da parte di Regione Liguria, di stanziare 25 milioni di euro per interventi connessi alla “ciclovia tirrenica”, tra cui anche il reimpiego della tratta ferroviaria dismessa San Lorenzo-Andora come percorso ciclo-pedonale.

"Quanti di questi abbandoni scolastici (e drammi familiari associati) potevano essere evitati fornendo ai giovani studenti pendolari un trasporto ferroviario efficiente, in orari adeguati, con coincidenze comode con corriere e trasporti locali? Noi pensiamo moltissimi" affermano.

"Eppure, a oltre quattro anni dall'attivazione della tratta a monte tra San Lorenzo ed Andora, con la dismissione del percorso ferroviario storico, nulla o quasi è stato fatto per porre rimedio ai danni provocati dallo spostamento dell’infrastruttura ferroviaria e - aggiungono - all’isolamento in cui si sono trovate le località un tempo servite dalla ferrovia, di cui una conseguenza è, appunto, il diritto negato alla mobilità dei cittadini, in primo luogo quelli più deboli, come gli studenti (e gli anziani)".

L'uso ideale del sedime dismesso quindi sarebbe, sempre secondo il WWF, un altro: "La sede dismessa della ferrovia tra San Lorenzo ed Andora va reimpiegata per realizzare un’infrastruttura di trasporto pubblico in sede propria, come un sistema tranviario veloce, che possa almeno in parte dare una risposta sostenibile alla domanda di mobilità".

"Ricordiamo ancora una volta - continuano nella nota dall'organizzazione - che non si può fare mobilità sostenibile senza un trasporto pubblico efficiente, ed è un equivoco il pensare che la mobilità ciclistica equivalga alla mobilità sostenibile se non è inclusa all’interno di un modello complessivo di mobilità, che veda nel trasporto pubblico (oltre che nella mobilità pedonale) il suo cardine".

Secondo il WWF quella della Regione sarebbe un'operazione d'incoerenza, in quanto "da un lato finanzierebbe interventi definiti di 'mobilità sostenibile' come quello della 'ciclovia tirrenica' (che appare però essere per quanto riguarda la Liguria un progetto da ripensare significativamente), dall’altro finanzia un intervento come quello del Comune di Diano Marina con la realizzazione di numerosi parcheggi sull’ex sedime, intervento che è quindi potenzialmente incentivante per una mobilità 'insostenibile'".

L'invito conclusivo dell'organizzazione è quindi quello di far sì che "le risorse pubbliche della Regione siano invece utilizzate per programmare e finanziare interventi coerentemente a favore della mobilità sostenibile, in primo luogo verso il trasporto pubblico incrementandone l’offerta di servizio (con più corse sia ferroviarie che di trasporto locale), e, ovviamente, archiviando definitivamente il progetto di spostamento a monte della ferrovia tra Andora e Finale Ligure".

Redazione

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