“Aveva provato a diventare Presidente della Regione Liguria e ha rimediato la peggior sconfitta di sempre. Poi si è improvvisato medico in piena pandemia, tutore dell’ordine quando ha avuto il coraggio di sbeffeggiare chi lo aveva pizzicato fuori casa da positivo, quindi ricercatore in tema di vaccini, inanellando alcune fra le sue migliori gaffe. Oggi scopriamo Ferruccio Sansa nelle vesti di costituzionalista, ma anche in questo caso gli è andata male”: così Angelo Vaccarezza, capogruppo di Cambiamo! in Consiglio Regionale, interviene sulle polemiche sollevate dal consigliere d’opposizione in merito alle modifiche dello Statuto della Regione Liguria.
“In una lunga e stucchevole elucubrazione – prosegue Vaccarezza – Sansa riesce a prendere ben due granchi. Il primo quando dice che con la creazione dei Sottosegretari nascerebbe la ‘milizia del Presidente’. Il termine è quanto mai fuori luogo: come abbiamo ribadito più volte, queste figure serviranno come supporto alla squadra degli assessori, gravati da un numero impressionante di deleghe. Porteranno quindi un miglior servizio a tutti i liguri, al pari dei Consiglieri Delegati: questo l’unico obiettivo concreto, che perseguiamo ormai da 6 anni e per il quale i cittadini ci hanno confermato la loro piena fiducia solo lo scorso settembre. Tutto il resto che scrive Sansa è solo un rigurgito di populismo, elemento che ha contraddistinto la sua compagna elettorale e che sta caratterizzando il suo mandato da consigliere: contento lui...”.
“Sansa definisce poi l’inserimento della mozione di fiducia come il ‘punto più grave’ – chiude il capo-gruppo degli arancioni in via Fieschi – Ma l’aspetto straordinario è che la motivazione che fornisce è che ‘se i consiglieri votano contro il Presidente, se ne vanno a casa, perdono il lavoro, la poltrona e le palanche’. Ecco, ci chiediamo che considerazione abbia Sansa del suo ruolo: è in Consiglio regionale solo per una poltrona e per le ‘palanche’? Il meccanismo della fiducia è presente da sempre in Parlamento ed è garanzia di legame fra l’organo legislativo e quello esecutivo: se viene meno, non si può andare avanti. Ma probabilmente Sansa avrebbe da ridire anche contro i Padri Costituenti. O forse, più prosaicamente, ha solo timore di perdere la sua poltrona. Ma questo è un problema tutto suo, di cui ai liguri crediamo importi il giusto. Cioè niente”.