"La storia della Carcare-Predosa, poi diventata Albenga/Borghetto/Predosa, la conosciamo praticamente tutti. Sono passati quasi vent'anni da quando il senatore Sambin riuscì a far mettere a disposizione delle amministrazioni locali delle risorse ministeriali per uno studio di fattibilità di una bretella autostradale che collegasse l’ovest della nostra Liguria al mondo produttivo lombardo e al nord Europa".
Cosi commentano in una nota gli amministratori della Val Bormida in quota Lega. Nel dettaglio: il vice sindaco di Cairo Montenotte Roberto Speranza, i primi cittadini Roberto Molinaro (Cosseria), Gabriele Badano (Plodio), Massimo Paoletta (Massimino) e Giacomo Pronzalino (Murialdo); il vice sindaco di Mallare Mario Pistone; i consiglieri comunali Maurizio Briano e Ambra Granata (Cairo), Giuseppe Grisolia ed Eleonora Caruso (Altare), Paolo Grenno (Dego), Alessandro Ferraris (Carcare), Silvia Santonici (Mallare), Davide Costa e Lorenza Rinaldi (Cengio).
"Allora si parlava già di una piattaforma logistica a Vado ligure, di corridoi europei TEN-T, dei porti liguri uniti come un’unica banchina portuale e porta dell’Europa. La Liguria deve dimostrare di essere capace di affiancare al primo porto italiano, quello di Genova, potenziato con la nuova diga foranea e servito dalla Gronda, un porto come quello di Savona, specializzato nelle rinfuse e nelle auto, ma soprattutto con quello di Vado Ligure con la piattaforma multifunzionale della Maersk".
"Una Liguria capace di essere il punto di accesso a nord-ovest per l’Italia e per l’Europa, ma che necessita di infrastrutture autostradali e ferroviarie capaci di rispondere alle richieste del mercato. La provincia di Savona può coprire questo gap infrastrutturale con questa bretella, e magari utilizzando meglio la ferrovia Savona-Cairo-Alessandria".
"Ora è arrivato il momento di portare a casa l'obiettivo. Noi amministratori valbormidesi della Lega abbiamo già avviato un'interlocuzione con i nostri rappresentanti provinciali, regionali e nazionali, ma chiediamo a tutti coloro che amministrano con lungimiranza i propri territori e sono capaci di portare valore aggiunto alla propria azione politica, di chiederlo anche loro ai propri. Una richiesta unitaria. Le possibilità ci sono" concludono gli amministratori valbormidesi.