“Da oggi per tutto il periodo estivo come fatto negli anni scorsi è attivo il contratto con le guardie speciali giurate”.
Ad annunciarlo è la presidente di Tpl Simona Sacone anche alla luce della aggressione avvenuta lo scorso 26 maggio sull’autobus che viaggiava in direzione Savona nei pressi della fermata di Capo Santo Spirito, tra Ceriale e Borghetto. Ad essere coinvolto l’autista ferito al naso da un 20enne egiziano che era stato poi fermato dai carabinieri intervenuti prontamente grazie alla chiamata di emergenza presente sul mezzo.
Alla base della colluttazione ci sarebbero stati futili motivi: l’aggressore, si era accorto di aver perso la fermata alla quale voleva scendere, aveva cercato di forzare la porta di uscita del mezzo ancora in corsa, senza attendere la fermata successiva.
L’autista si era accorto dell’azione del passeggero, redarguendolo verbalmente. A quel punto quest'ultimo era andato su tutte le furie scagliandosi violentemente contro il conducente, colpendolo prima con un pugno in pieno viso e tentando poi di colpirlo al torace con un coltellino svizzero. Solo la prontezza dell’autista nello schivare il fendente aveva evitato il peggio, procurandogli comunque una ferita ad un braccio.
Questa mattina l’autista era presente allo sciopero indetto dai lavoratori con presidio davanti alla sede e il direttore Tpl Giovanni Ferrari Barusso ha mostrato la sua vicinanza e dell’azienda.
“Saranno interventi mirati e infatti questa mattina abbiamo chiesto al personale di indicarci se ci sono delle criticità in modo tale di intervenire il più possibile in situazione dove sia più alto il rischio di pericolo” ha proseguito la presidente che ha sottolineato che le guardie saranno presenti nelle corse serali del ponente, nelle connessioni con la Val Bormida e sulle linee più critiche.
“Solidarietà a tutti voi quando ci sono atti di aggressione, non solo in questo ultimo caso che è un fatto non commentabile ma anche in tutti i casi di minore gravità che possono però sfociare in situazioni del genere. C’è la volontà di costituirsi come parte civile nei processi che verranno fatti che coinvolgono persone e mezzi che riguardano l’azienda” ha spiegato questa mattina in mezzo ai lavoratori Ferrari Barusso.
“Abbiamo sollevato questo tema in Prefettura, abbiamo chiesto che ci siano degli investimenti, deve essere affrontato con degli strumenti che noi difficilmente abbiamo disponibili da parte dell’azienda che rimane il soggetto che ha responsabilità dirette nei confronti dei lavoratori. Anche gli enti locali devono fare la loro parte, chiediamo che ci siano degli impegni anche economici in tal senso, rischiamo di fare belle chiacchiere e nulla di concreto” ha detto questa mattina Giuseppe Gulli, segretario regionale Uiltrasporti.
I sindacati hanno chiesto che gli autobus siano dotati di una cabina guida sicura, un sistema di telecamere che possano intercettare e fungere da deterrente per chi ha cattive intenzioni e che ci sia da parte dell’azienda la capacità di costituirsi parte civile nei procedimenti penali.