Slitta la sentenza del Tribunale a metà luglio e i tempi che si allungano ulteriormente continuando a tenere sotto scacco la viabilità anche d'estate.
Il cantiere per l'adeguamento idraulico del rio Santa Brigida a Celle pare quindi non avere ancora fine dopo anni e per sapere la decisione del giudice sul contenzioso fra i proprietari delle case lesionate, Anas e l'impresa appaltatrice Cec, bisognerà attendere probabilmente ancora un mese e mezzo rispetto alla passata data del 7 giugno.
"Abbiamo sollecitato anche il Prefetto che è venuto tre volte personalmente a Celle e si è reso disponibile - dice il consigliere con delega alla viabilità Giancarlo Tacchino - i carotaggi sono stati effettuati e sono stati presi tutti i campioni, gli elementi tecnici ci sono tutti, mesi e mesi di lavoro di tutti".
"Eravamo qui che attendevamo una risposta ma l'irragionevole durata dei processi ci mette in questa situazione, attendiamo il giudizio della magistratura - ha specificato Tacchino - lo dico con rammarico, tutti gli interlocutori sono affidabili e questa è una situazione inaccettabile".
La minoranza di Uniti per Celle intanto questa mattina verrà ricevuta dal Prefetto Antonio Cananà dopo la lettera che gli è stata inviata nei giorni scorsi dove è stato fatto il punto della situazione sulla criticità cellese.
Nel frattempo da qualche giorno sono stati posizionati in notturna da Anas due semafori, uno in direzione Savona sull'Aurelia nei pressi del porticciolo di Cala Cravieu e in direzione Varazze in località Roglio, per asfaltare la zona.
"Un intervento di cui non eravamo messi al corrente, così come avvenuto ai Piani per il posizionamento dei teloni" ha continuato il consigliere.
Un ulteriore problema che ha creato nuovo malumore nei cittadini costretti a stare in coda ad intermittenza con due impianti in neanche un chilometro.