Regione Liguria si riserverà, nei prossimi passaggi, di valutare future prescrizioni in base alle esigenze dei territori coinvolti per quanto riguarda la nuova vita delle Cave Torri che dopo circa 60 anni cessano la loro attività.
E' quanto emerso dall'incontro di quest'oggi, 31 maggio, a Genova tra l'assessore regionale Giacomo Giampedrone e gli uffici regionali competenti gli amministratori dei comuni del comprensorio della Val Varatella, preoccupati dai futuri progetti di rinaturalizzazione del sito con 4 milioni di metri cubi di materiale per riportare l'area alla sua originale morfologia
"La valutazione di future prescrizioni che gli uffici regionali rilasceranno a tutela ambientale e delle comunità - affermano i primi cittadini di Toirano, Loano, Borghetto Santo Spirito, Balestrino e Boissano in una nota congiunta - sono garanzia di una fattiva e apprezzata collaborazione con l'Ente sovraordinato".
Un segnale di apertura alle istanze di un comprensorio preoccupato dal traffico di mezzi pesanti che la soluzione proposta dal gestore della cava avrebbe portato che però non farà abbassare la guardia ai Comuni: "L'attenzione delle Amministrazioni locali continuerà anche nel proseguo dell'iter per rappresentare le esigenze del territorio" assicurano nella nota i sindaci De Fezza, Pignocca, Canepa, Ismarro e Olivari.