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Attualità | 29 maggio 2021, 07:49

Varazze, non si placa la protesta dei proprietari delle seconde case contro l'aumento Tari: avvocato scrive al comune

Richiesto un incontro urgente in tempo utile prima dell'approvazione delle nuove tariffe 2021 con lo scopo di evitare un contenzioso giudiziario. Consigliere Cerruti: "Invece di accogliere i turisti nel migliore dei modi gli facciamo la guerra e penalizziamo coloro che hanno una casa vacanza"

Varazze, non si placa la protesta dei proprietari delle seconde case contro l'aumento Tari: avvocato scrive al comune

Aumentano le tariffe Tari a Varazze e il gruppo di proprietari di seconde case nel comune varazzino dopo la lettera del marzo scorso (leggi Qui) hanno deciso di passare per Confconsumatori tramite un avvocato e scrivere al comune.

 

"Nel caso di utenze domestico non residenziali il potere regolamentare del Comune non si ritiene possa contrastare con la ratio e la finalità del tributo, basata essenzialmente su due principi, espressamente indicati nella sentenza del Consiglio di Stato A. 0223 del 2017: la proporzionalità del tributo alla quantità e qualità dei rifiuti e il principio sancito dall'art. 14 dalla direttiva n. 2008/98/CE cosiddetta "chi inquina paga" recentemente ribadito anche dalla sentenza della Commissione Tributaria Provinciale dl Massa-Carrara del 4 luglio 2017 a seguito della quale il regolamento Tari del Comune di Massa è stato modificato secondo i principi sopra richiamati" spiegano.

"Invero l'art. 14 del vostro regolamento Tari per le tariffe domestico non residenziali prevede il solo metodo cosiddetto normalizzato secondo il quale il tributo non è calcolato sulla quantità dei rifiuti effettivamente prodotti dall'utente, ma esclusivamente in via presuntiva sulla base di coefficienti di produzione potenziale.  La circostanza che tale presunzione prevista sia di carattere assoluto e che pertanto non venga concessa al contribuente la possibilità di fornire una prova contraria tramite una autocertificazione attestante il reale numero degli occupanti determina, a nostro parere, un evidente contrasto del vostro regolamento rispetto ai principi de quibus, come espressamente richiamato dalla sentenza della Corte di Cassazione 8383/2013 citata anche dal Governo nel 2017 , secondo cui si deve lasciare al contribuente la possibilità di dichiarare l'effettivo numero di componenti il proprio nucleo familiare. Altro elemento di contrasto è rappresentato dal mancato riconoscimento della riduzione del tributo dovuto dai non residenti per l'utilizzo stagionale delle loro unità abitative fino ad una percentuale massima del 30%" proseguno nella missiva.

"Un ultimo aspetto che ci preme sottolineare concerne la violazione da parte dell'articolo 14 del regolamento fari sopra citato, a quanto previsto dal vigente Regolamento Edilizio di Varane (art. 59 .comma 2- a6 ) e dal Decreto Sanitario 5/7/75, che prevedono regole precise in relazione agli standards abitativi (fino a 28 mq può abitare solo 1 persona, da 29 mq a 45 mq solo 2 persone) mentre per contro nel regolamento Tari si ammettono rispettivamente n. 2 e n. 3 persone. Alla luce di tutto quanto sopra, si palesano quindi anche le contestazioni alla vostra missiva citata nella parte iniziale della presente lettera, nella parte in cui fate riferimento ad una mancanza di discrezionalità del Comune sulla metodologia di calcolo delle tariffe e all'adeguamento ad altri Comuni dell'ambito. Ci risulta invero che la riduzione per la stagionalità sia regolarmente applicata ad esempio dal Comune di Celle Ligure e dal Comune di Savona, fra gli altri, così come l'applicazione della presunzione relativa e non assoluta circa il reale numero degli occupanti le singole unità abitative. Con la presente siamo quindi, in nome e per conto dei nostri associati, a contestare tutto quanto sopra o a richiedere un incontro urgente in tempo utile prima dell'approvazione delle nuove tariffe 2021 da parte del consiglio comunale al fine di evitare un contenzioso giudiziario, con tutte le conseguenze che ne possono derivare anche in considerazione del fatto che i nostri associati, come tutti gli altri possessori di seconde case nel vostro comune, rappresentano un elemento portante per un Comune a forte vocazione turistica come il vostro" concludono.

 

"Circa l'ottusità della attuale maggioranza circa il fatto che ormai siamo una città esclusivamente turistica e invece di accogliere i turisti nel migliore dei modi gli facciamo la guerra e penalizziamo coloro che hanno una casa vacanza e che sono la prima fonte di introito dell'economia varazzina. Eppure quando c'è stato il lockdown ce ne siamo accorti tutti di cosa vuol dire non avere turismo" il commento del consigliere di Patto per Varazze Gianantonio Cerruti.

Luciano Parodi

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