"Il Governo si accinge a dare un duro colpo alle tutele di lavoratrici e lavoratori degli Appalti. Infatti, le decisioni che il Governo sta predisponendo prevedono l’inserimento di norme pericolose nella direzione, ad esempio, della liberalizzazione del subappalto e nella reintroduzione del massimo ribasso negli Appalti". Così, attraverso una nota stampa, Cristiano Ghiglia della FILCAMS CGIL Savona.
"'La semplificazione non può tradursi in deregolamentazione, soprattutto quando va a colpire i diritti, le tutele e la qualità del lavoro che è data da certezza salariale, sicurezza, prevenzione, legalità'. Una scelta, se questa è la discussione che si sta facendo in queste ore sul decreto semplificazione, che riteniamo, altresì, non coerente con gli obiettivi indicati anche dal Governo in tema di innovazione, riqualificazione, rigenerazione, qualità dei servizi, inclusione e lotta al sommerso, così come si prova a far emergere dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Un Piano che, per gran parte della sua realizzazione poggia proprio sull’affidamento di opere e servizi in appalto" prosegue Ghiglia.
"Inoltre, l’introduzione del massimo ribasso generalizzato e liberalizzazione del sub appalto significa, di fatto, compiere una scelta astraendosi dalla realtà. Infatti la condizione di lavoratrici e lavoratori anche savonesi che, negli appalti di servizi, vivono spesso inseguendo imprese che non pagano stipendi, dove è necessario avviare vertenze per recuperare le competenze di fine rapporto in aziende che svaniscono nel nulla, che ad ogni cambio appalto vedono decurtare le proprie ore di lavoro in un ricorso già importante a contratti part time involontario, e dove la frammentazione del lavoro è già di per se fonte di maggiore precarietà, è ciò che oggi accade. Questa è la faccia opaca degli appalti di servizi che da una deregolamentazione del subappalto rischia di diventare ancora più scura, che inquina e distorce le regole nel mercato mettendo in difficoltà le aziende sane. E questo è ciò che avviene con troppa frequenza anche quando riguarda servizi fondamentali come le pulizie e le mense nella sanità e nelle scuole, di servizi di vigilanza e sicurezza nei luoghi della PA".
"Abbiamo bisogno di discutere del sistema negli appalti nel nostro paese come sul territorio, certamente in termini di semplificazione e miglioramenti amministrativi e tecnici, ma anche di compiere un cambio di passo che rimetta al centro la coerenza tra appalto-qualità del servizio-qualità del lavoro. E la scelta di ripristinare una condizione che vede il massimo ribasso e la liberalizzazione del subappalto non andrebbe in questa direzione. Come FILCAMS siamo da sempre disponibili e pronti al confronto, ma se la scelta che il Governo intende fare è quella di decidere con Decreto, scaricando gli effetti negativi sulle lavoratrici e i lavoratori, non potremo evitare iniziative di mobilitazione" conclude infine il segretario provinciale della FILCAMS CGIL.