Politica - 22 maggio 2021, 08:27

Ospedale di Albenga, Fratelli d'Italia insiste: "Ppi attivo h24 sette giorni su sette e specialità potenziate"

Spiega il consigliere Roberto Tomatis: "I cittadini ingauni al Santa Corona solo in casi di estrema gravità o per necessità di prestazioni specialistiche di un certo tipo"

Entra nel dibattito sul futuro del pronto soccorso dell'ospedale ingauno il consigliere comunale albenganese di Fratelli d'Italia, Roberto Tomatis, con una proposta: "Credo sia giusto ora fare proposte serie e fattibili, lasciando stare propagande di bandiera che non portano a nulla. Potrei rimarcare che prima il PD con Burlando e poi la Lega con Viale abbiano spolpato e affossato la nostra sanità ma queste sono cose che sanno tutti, quindi serietà". 

"Chiediamo - dice Tomatis - un Punto di Primo Intervento potenziato, ovvero operativo sulle 24 ore e 7 giorni su 7, che sia in grado di dare una risposta a tutte le prestazioni urgenti di bassa/media complessità che non necessitano di una centralizzazione in strutture ad elevata specializzazione e che in alternativa oggi devono gravare sul Santa Corona".

"Questo in considerazione del fatto che, ad oggi, l’attivazione di un pronto soccorso tradizionale non sarebbe possibile mancando sull’ospedale di Albenga quelle specialità che ne garantirebbero il funzionamento e il supporto necessario come la chirurgia di urgenza, il centro trasfusionale, gli ortopedici, che sono figure professionali difficili da reperire" aggiunge il consigliere.

"Va detto – prosegue Roberto Tomatis - che sino all’inizio del Covid gli accessi con i codici bianchi e verdi per l'ospedale di Albenga erano pari a 23mila unità annue. Il nostro obiettivo è quello di consentire a chi risiede nel territorio Albenganese di recarsi al Santa Corona solo in casi di estrema gravità o per necessità di prestazioni specialistiche di un certo tipo, garantendo – propone Tomatis - presso l’ospedale di Albenga, tutte quelle specialità ambulatoriali in grado di rispondere ai bisogni di salute della popolazione del territorio ingauno attraverso il potenziamento degli ambulatori di oculistica, di otorinolaringoiatria, di ortopedia, di ginecologia e di quelle specialità per cui è più elevato il numero di richieste di prestazioni".

"Chiediamo inoltre che si arrivi ad un potenziamento del personale della radiologia al fine migliorare l’offerta e i tempi d’attesa previsti per gli esami radiologici e un potenziamento dell’attività del laboratorio di analisi" aggiunge.

"In ultimo che vengano garantiti posti letto per l’attività di  one day surgery, cioè dedicati a quella chirurgia che richiede la degenza di una giornata come nel caso di interventi di oculistica, otorinolaringoiatria o chirurgia generale, questo al fine di garantire ai cittadini la più ampia offerta possibile di prestazioni a carico del SSN pur non escludendo la possibilità di avviare con soggetti privati collaborazioni  e progetti sperimentali su singole specialità" conclude il consigliere del partito di Giorgia Meloni.


Redazione