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Eventi | 19 maggio 2021, 08:13

Padre e figlio in mostra ad Alassio: alla ‘Artender’ mostra degli artisti ventimigliesi Enzo ed Andrea Iorio

‘Veneri e Colossi’ è il titolo della mostra, che sarà visitabile anche domenica prossima, sabato 29 e domenica 30 maggio, dalle 14.30 alle 18.30

Padre e figlio in mostra ad Alassio: alla ‘Artender’ mostra degli artisti ventimigliesi Enzo ed Andrea Iorio

Gli artisti ventimigliesi Enzo ed Andrea Iorio inaugurano sabato prossimo, dalle 14.30 alle 18.30 e con il patrocinio del Comune di Alassio, una doppia personale alla galleria ‘Artender’ di Alessandro Scarpati, in passeggiata Cadorna 53.

‘Veneri e Colossi’ è il titolo della mostra, che sarà visitabile anche domenica prossima, sabato 29 e domenica 30 maggio, dalle 14.30 alle 18.30. Il concept di Enzo Iorio è ispirato alla Venere dei Balzi Rossi, antichissimo simbolo di femminilità e prosperità, rivisitato in chiave moderna e personale, mentre i ‘Colossi’ di Andrea Iorio rappresentano l'Essere Umano in quanto entità che vive un rapporto molteplice e controverso con la società e con le dinamiche psicologiche della massa.

Andrea Iorio ha esposto in Francia, Polonia, Italia e nel Principato di Monaco. Due sue sculture di grandi dimensioni sono esposte permanentemente a Ventimiglia. Alcune sue opere fanno parte delle collezioni permanenti del Museo MAR e dei Giardini Botanici Hanbury di Ventimiglia. Nel 2019 le sue sculture sono state scelte come premi ufficiali del 26° ‘Tournoi International de Judo’ del Principato di Monaco.

Enzo Iorio è un artista poliedrico che da più di quarant’anni esplora gli sconfinati territori delle arti visive, spaziando tra la fotografia, la grafica, il disegno, la pittura, le contaminazioni tra tecniche e generi. Partito da una formazione scolastica che ha incluso anche le arti applicate, ha proseguito gli studi nell’area umanistica, con particolare orientamento verso gli ambiti socioculturali e comunicativi delle manifestazioni estetiche. Le abilitazioni all’insegnamento delle Materie Letterarie e della Storia dell’Arte gli hanno consentito di dedicarsi a una lunga carriera didattica.

“Sono cresciuto gattonando tra le mostre che faceva mio padre - ci racconta Andrea emozionato - e poi più tardi tra la camera oscura e la scuola di fotografia dove lui insegnava. Ho poi preso la mia strada tra scultura, video, pittura e fotografia ma il sogno di esporre un giorno insieme è sempre stato forte; ora finalmente ci siamo”.

Continua il padre: “Desidero ringraziare Alessandro (Scarpati il gallerista, ndr) e il Comune di Alassio per averci aiutato a realizzare questo sogno nel cassetto”.

Redazione

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