"Io cancellerei il coprifuoco, continuare a dare orari agli italiani, regole da rispettare, marciapiedi sinistri o destri sul quale camminare mi sembra una cosa incoerente con i tempi", ha dichiarato il presidente della Liguria Giovanni toti ai giornalisti che gli hanno chiesto la sua opinione sulla limitazione alla libertà di movimento dei cittadini oltre le 22.00 di sera.
Per Toti ormai la consapevolezza diffusa dei rischi legati alla pandemia sarebbe sufficiente a garantire il non dilagare della pandemia se unita a controlli rigorosi sull'applicazione di comportamenti corretti: "I cittadini ormai hanno capito che dobbiamo stare un poco distanti, tenere sul naso la mascherina che indossiamo sempre, lavare spesso le mani e fare attenzione - ha proseguito Toti -. Persiste su tutto il territorio nazionale un divieto assoluto di assembramento, sia che si torni a casa alle 21.00, alle 22.00 o alle 23.00. Credo che ci siano gli strumenti per far lavorare decentemente i ristoratori, ma anche gli strumenti per punire duramente chi usa in maniera sbagliata gli spazi di libertà che vengo concessi. Se poi per comodità, perché abbiamo pochi agenti o perché non riusciamo a tenere sotto controllo il territorio, si vuole impedire agli italiani che fanno le cose in maniera seria di tornare a casa alle 23 dopo aver cenato con i propri familiari, credo si faccia un uso sbagliato degli strumenti legislativi".
Il presidente ligure ha poi parlato dell'opportunità di rivedere i parametri per le zone di allerta: "Bisogna certamente semplificare i parametri per renderli più attuali e veloci, soprattutto in vista dell'estate".